Cinquecentoquarantaquattro anni dalla nascita di Cesare Borgia, il Principe di Machiavelli

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Certe figure storiche sono talmente radicate nell’immaginario collettivo, soprattutto in maniera negativa, che risulta impossibile discernere la realtà dalla leggenda. Il personaggio di cui parliamo oggi ne è un perfetto esempio.

L’anno della nascita di Cesare Borgia, detto il Valentino, si colloca nel 1475, secondogenito dopo il prediletto Juan. Venne quindi destinato alla carriera ecclesiastica, mentre il fratello maggiore al mestiere delle armi.

Cesare Borgia, nome ormai diventato sinonimo di tragedia e crudeltà, era figlio illegittimo di papa Alessandro VI, Rodrigo Borgia, e della sua amante storica, Vannozza Cattanei. Era dunque fratello maggiore di Lucrezia Borgia, alla quale è dedicato un mio articolo che vi linko qui sotto.

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Come detto il padre aveva pianificato per lui un futuro da religioso. Ma Cesare non era d’accordo; prima ragazzo e poi uomo amante dei piaceri, di qualsiasi tipo essi fossero, si rese conto presto che la vita ecclesiastica non faceva per lui. Decise quindi di lasciare la veste da cardinale, e venne investito da Luigi XII di Francia con il titolo di duca del Valentinois (da qui il soprannome del Valentino).

Libero così da ogni obbligo, intraprese la carriera militare e con buon profitto. Da sempre geloso del fratello maggiore, Juan, che era il preferito del padre, quando questi trovò la morte per mano ignota fu uno dei principali sospettati; ma ad oggi non è possibile dimostrarlo al di là di ogni ragionevole dubbio, dunque il mistero resta. Stessa cosa dicasi per il secondo marito della sorella Lucrezia, Alfonso d’Aragona, che pare fosse stato eliminato per gli stessi motivi. Per tacere poi delle innumerevoli violenze a danno di fanciulle, e delle accuse di incesto fra lui e la sorella, tutte cose che non possono avere riscontro ai giorni nostri, figurarsi all’epoca.

La crudeltà di Cesare andava di pari passo con la sua foga battagliera. Il padre aveva puntato, attraverso di lui, alla conquista dell’Italia intera, anche combinando matrimoni. E a tal proposito destinò a Cesare, il nuovo favorito, la principessa francese Carlotta d’Albret, che ebbe con lui una figlia, Luisa.

Ma come si può immaginare, il Valentino non trascorreva molto tempo come buon marito o buon padre di famiglia. Per contro non era sciocco e anzi, possedeva un notevole acume. Sapevate, ad esempio, che per un certo periodo ebbe al suo seguito Leonardo Da Vinci, e che il genio costruì per lui alcuni dei suoi marchingegni da guerra? O che intrattenne rapporti anche con Niccolò Machiavelli, che lo prese a modello per scrivere Il Principe?

In ogni caso, per una vita gloriosa trovò la morte sul campo di battaglia, anche se decisamente prematura. Il 12 marzo 1507 infatti fu preso in un’imboscata a Viana, in Spagna, anche se qualcuno ipotizza che, caduto in disgrazia, fosse andato volontariamente incontro alla sua fine.

Mille altre cose ancora si potrebbero raccontare di Cesare Borgia nell’anniversario della sua nascita, che molti dicono maledetta: ma deve essere sempre così, quando si parla di personaggi di un certo spessore. Per il resto, tantissime altre cose non si sapranno mai. E forse è meglio così.