Salve! Anche la mia piccola isola ha avuto i suoi personaggi celebri ad amarla e tentare di renderla ancora migliore: pensiamo ad esempio a Napoleone Bonaparte, nonostante si trovasse in esilio e quindi non precisamente qui per sua scelta.
Oggi però il protagonista è un nobile della famiglia Medici, come ben sappiamo originaria di Firenze ma che estendeva il suo dominio sulle province di tutta la Toscana. Il 12 giugno di cinquecento anni fa nasceva Cosimo I de’ Medici, fra tutti colui che amò di più l’Elba e tutto quello che la riguardava (tanto che nel cartello d’ingresso a Portoferraio, venendo dall’entroterra, campeggia la scritta “la città di Cosimo e Napoleone”).
La famiglia Medici aveva, pare, la sua origine nel Mugello, e il primo suo esponente documentato è databile nel 1046. I primissimi Medici non erano nobili, e neppure cavalieri, ma più semplicemente proprietari terrieri, anche se come sempre succede le fonti in questo senso sono per lo più discordanti.
La cosa certa è che le prime notizie più attendibili possono essere collocate iniziando con Giambuono de’ Medici, vissuto fra il 1131 e il 1192: sarebbe lui il capostipite ufficiale della dinastia.
Da quel momento la famiglia iniziò la sua ascesa conquistando sempre più posizioni di potere, e nel 1519 infine venne alla luce Cosimo I, figlio di Giovanni detto “delle Bande Nere” e di Maria Salviati, nipote di Lorenzo il Magnifico. Nonostante discendesse da un ramo cadetto, era anche nipote di Caterina Sforza, e da lei aveva ereditato lo spirito battagliero che poi gli fece guadagnare l’appellativo di “Cosimo il Grande”.
L’assassinio del primo duca, Alessandro de’ Medici, morto senza figli legittimi, lo portò a prenderne il posto all’età di soli diciassette anni. La poca esperienza tuttavia non gli impedì di assumere subito tutti i poteri, e nelle sue mani la supremazia della famiglia cominciò ad espandersi a tutta la Toscana.
L’isola d’Elba faceva già parte del Granducato di Toscana dal XIII secolo, con al potere Pietro Leopoldo, e nel 1548 il re Carlo V ne affidò la cura a Cosimo. Egli amava molto l’isola e ne vedeva enormi potenzialità, ma prima di tutto si occupò di fortificarla contro gli invasori. Fece costruire così Forte Falcone e Forte Stella, già ammirabili arrivando a bordo delle navi, oltre al Forte della Linguella, situato proprio sulla punta più estrema del porto di Portoferraio. Per celebrare dunque questo munifico signore, i cui palazzi esistono ancora oggi e ospitano il Municipio, il Mercato Coperto e la Caserma de Laugier, l’isola intera ha organizzato mostre, visite guidate, concerti e altre manifestazioni, iniziate il 28 aprile e che termineranno solo a settembre.
Se dunque vi trovate sulla mia isola questa estate, siete appassionati di storia e volete saperne di più, vi segnalo questo link dove troverete tutti gli eventi in programma per questo importante cinquecentenario. In onore di Cosimo il Grande, che amò questa terra come se qui fosse nato, e che oggi tutti gli elbani vogliono celebrare.