La Cina si trova nel caos a causa del boom di contagi Covid. Gli ospedali sono sopraffatti e morti aumentano di giorno in giorno e mancano le medicine.
Covid-19: Cina nel caos
La Cina è nel caos a causa del vertiginoso aumento di contagi di Covid-19. L’aumento dei casi è iniziato dopo che il governo cinese ha revocato le restrizioni. Gli ospedali cinesi sono completamente sopraffatti e gli epidemiologi stimano che oltre il 60% della popolazione potrebbe essere infettata nei prossimi novanta giorni. Le immagini che vengono diffuse sui social media sono spaventose. Ospedali completamente pieni e cadaveri ammucchiati. A Pechino il Covid è impazzito e la cremazione è senza sosta. Gli obitori sono sovraccarichi. In Cina sembra essere tornati nella primavera del 2020.
In mezzo a tutto questo caos si aggiunge anche la mancanza di medicine. Numerosi cinesi si sono recati in una fabbrica farmaceutica per comprare l’ibuprofene perché è completamente esaurito altrove. La fila fuori dalla fabbrica è lunghissima. Ma non è tutto. Le persone che hanno contratto il Covid, e quindi sono isolate in casa, rischiano anche di rimanere senza cibo. Le consegne a domicilio sono sovraccariche. I fattorini non riescono a tenere il passo anche perché molti di loro hanno contratto il virus. Gli ordini di consegna si accumulano e non possono essere consegnati.
Bassa percentuale di vaccinati
Ma perché la Cina si trova in questo caos? Gli esperti affermano che a causa delle rigide restrizioni la popolazione non ha imparato a convivere con il virus. Inoltre in Cina lo stato di vaccinazione è molto critico. C’è stata molta resistenza nel vaccinare gli anziani e la maggior parte della popolazione non ha ricevuto i booster. Gli esperti affermano anche che i vaccini cinese CoronaVac e Sinopharm sono molto più deboli rispetto a quelli occidentali. Anche tre dosi di CoronaVac non riescono a neutralizzare le varianti di Omicron. Infine, la Cina non dispone ancora del vaccino bivalente, quindi i suoi vaccini sono tutti basati sul virus di Wuhan.
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