In Cina aumenta la crisi energetica. La crisi sta fermando numerose fabbriche e il governo ha chiesto ai cittadini di limitare l’uso di scaldabagni e forni a microonde. Questa crisi sta mettendo dubbi sugli obiettivi green che molti governi si erano dati. Per far fronte alla crisi infatti la domanda del carbone ha raggiunto livelli record, con la conseguenza che anche i prezzi sono aumentati.
Crisi energetica in Cina: cosa sta succedendo?
Cresce l’allarme tra la popolazione cinese per la crisi energetica giunta alla sua seconda settimana. Nel nord-est del paese, una crescente scarsità di energia ha fermato la produzione di numerose fabbriche, rischiando di danneggiare la ripresa economica. Alcuni negozi lavorano a lume di candela e ai cittadini è stato chiesto di limitare l’uso di scaldabagni e forni a microonde. La Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma (NDRC) ha formalmente esortato i pianificatori economici locali, le amministrazioni energetiche e le compagnie ferroviarie a rafforzare il trasporto del carbone per aiutare la richiesta di riscaldamento durante la stagione invernale dei cittadini.
Quali sono le cause?
Le cause di questa crisi energetica potrebbero essere le politiche climatiche attuate dal presidente Xi Jinping. Xi vuole mantenete i suoi impegni di de-carbonizzazione dell’economia. Tuttavia solo 10 delle 30 regioni della Cina continentale hanno raggiunto gli obiettivi di riduzione energetica previsti per quest’anno. Così di fronte alla prospettiva di un fallimento, i funzionari locali hanno limitato la produzione del carbone. Intanto, però, la domanda del carbone ha raggiunto livelli record e con essa i suoi prezzi. Così, come in altre parti del mondo, anche in Cina è scoppiata la crisi energetica. Li Shuo, consigliere politico senior di Greenpeace East Asia, ha affermato: “Questa carenza di energia avrà enormi implicazioni economiche e politiche. Ma mettiamo le cose in chiaro, la causa principale è l’alto prezzo del carbone, NON le politiche climatiche”.
I dubbi sulla transizione green
La crisi energetica che sta travolgendo il mondo sta ponendo dubbi sugli obiettivi green che molti paesi si erano dati. Per molti governi, infatti, i combustibili fossili stanno tornando ad essere una opzione valida, con l’inevitabile impennata dei loro prezzi. Tutto questo rischia di minare la ripresa economica globale post pandemica e di alimentare l’inflazione.
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