La Cina espande una base navale in Cambogia. Nelle le recenti immagini satellitari si nota uno sviluppo significativo di una base navale finanziata da Pechino che preoccupa gli USA.
Cina espande una base navale in Cambogia
Le recenti immagini satellitari scattate dall’area costiera intorno a Sihanoukville, in Cambogia, mostrano uno sviluppo significativo di una base navale finanziata dalla Cina che aiuterebbe Pechino ad aumentare la sua proiezione di potenza non solo nel sud-est asiatico ma anche nello Stretto di Taiwan. Secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, nel 2019 Phnom Penh e Pechino avevano firmato un accordo segreto per consentire all’esercito cinese di utilizzare parte della base. Phnom Penh ha ripetutamente negato l’accordo, affermando che dare a un paese straniero l’accesso militare esclusivo alla base sarebbe in contraddizione con la costituzione della Cambogia. Nel giugno dello scorso anno, però, i due Paesi hanno avviato un progetto per sviluppare la base navale di Ream, nella provincia di Sihanoukville sul Golfo di Thailandia, con il finanziamento della Cina.
Le ultime immagini satellitari della società di imaging terrestre Planet Labs mostrano enormi cambiamenti nel paesaggio, nonché nuove costruzioni e disboscamento su larga scala. Analizzando le immagini si può notare che la base navale ha ora due nuovi moli. Secondo gli analisti, una serie di nuove strutture è stata costruita al centro della base, una delle quali assomiglia a un cementificio per provvedere all’intero progetto. Allo stesso modo, i due nuovi moli sembrano essere temporanei per traghettare materiali e attrezzature da costruzione e non moli navali per navi da guerra. Secondo l’Asia Maritime Transprency Initiative, in soli sei mesi sono state bonificate due grandi aree per lo sviluppo di strutture nel centro e nel sud-est.
Pechino aiuta la Cambogia in vari progetti
Secondo quanto riferito, nell’ambito dell’attuale progetto di sviluppo, oltre a due nuovi moli, la Cina aiuterà la Cambogia a costruire anche un bacino di carenaggio, uno scalo di alaggio, un ospedale e diversi altri edifici oltre a strade. Pechino aiuterà anche la Royal Navy cambogiana a riparare alcune delle sue vecchie navi e dragare le corsie di navigazione per consentire alle navi di medie dimensioni di accedere alla base.
Preoccupazioni per l’aeroporto
Gli analisti sono preoccupati anche per l’aeroporto, costruito da una società cinese, la Union Group, con i soldi della Cina e ospita la pista più lunga della Cambogia. Secondo quanto riferito, funzionari statunitensi hanno espresso preoccupazione per il fatto che l’aeroporto potrebbe essere potenzialmente utilizzato dall’aeronautica cinese. Preoccupazioni respinte dal governo cambogiano.
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