Chris Cornell: Il ricordo di un grande artista…forse tormentato

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Chris Cornell
Chris Cornell

Da star a mito

 

 

 

Un anno fa, a Detroit, Chris Cornell conosciuto al pubblico soprattutto per il suo lavoro con i Soundgarden, si tolse la vita nella camera d’albergo dove alloggiava.

Era appena terminato il live con la sua storica band, il frontman torna in albergo, qualcosa va storto, non si sa cosa, eppure la sua carriera solista va alla grande ed anche quella con la band.

Forse la colpa è degli ansiolitici, così dissero in un comunicato stampa i familiari, che negli effetti collaterali erano segnati la paranoia ed il rischio di suicidio, o forse c’è altro. Un dubbio che fa star male molti fans e, soprattutto la famiglia.

 

Chris Cornell
Chris Cornell

She has the daylight at her command
She gives the night it’s dreams, yeah
She can uncover your darkest fear,
and make you forget you feel it.
But wait, just, one minute more,
I can see that she’s trying to free me
Suddenly I know!

 

le sue canzoni, ecco cosa bisogna far parlare, le canzoni che Chris Cornell ha cantato, e cantarle a nostra volta con in testa la sua voce. Un uomo, un artista come tanti che ha le proprie debolezze ed i propri dolori.

Quando il dolore diventa insopportabile sono poche le scelte che puoi fare, e non sempre sono scelte giuste. Nessuno può puntare il dito e dire che hai sbagliato, tutti abbiamo gli scheletri nell’armadio, tutti abbiamo i nostri mostri che ci perseguitano.

La sua energia artista è immortale, CD, videoclip, vinili che faranno suonare la sua voce, e finchè vi sarà memoria l’artista non svanirà.

Chris Cornell
Chris Cornell

 

Think of a place that you could believe in whatever you want
Not keep it secret
Have to risk your life just to be yourself
A place where you’ll walk safely no matter your color or age
More than the greed of you and me
Decides the fate of the day

“Safe And Sound”

 

Uno dei brani più conosciuti sicuramente è Black Hole Sun che, senza nulla togliere al testo, ebbe un forte impatto visivo grazie al suo videoclip. Personalmente parlando, ricordo bene quando su Mtv lo passavano, quasi mi faceva strano, mi ‘impressionava’ vedere alcune scene, ma sicuramente è il pezzo che più mi è rimasto dentro.

La voce di Chris Cornell, ora, risuona come un eco che, chissà da quale meandro, sta ‘lanciando’ la sua voce.

Boiling heat
Summer stench
‘Neath the black
The sky looks dead
Call my name
Through the cream
And I’ll hear you
Scream again

Ma Cornell non era solo una parte dei Soundgarden, nel 2001 formò gli Audioslave, una band che visse soltanto 6 anni, nel 2007 Chris abbandonò la band in modo ‘permanente’,come lui dichiarò, anche per via dei diversi conflitti che si erano creati all’interno del gruppo.

Chris Cornell con i figli
Chris Cornell con i figli

In your house I long to be;
Room by room, patiently,
I’ll wait for you there like a stone.
I’ll wait for you there alone, alone.

And on I read until the day was gone;
And I sat in regret of all the things I’ve done;
For all that I’ve blessed, and all that I’ve wronged.
In dreams until my death I will wander on.

Ma chi meglio della famiglia può ricordare l’uomo, non solo l’artista. Il fratello di Chris Cornell, Peter, ha scritto un post su Facebook, una sorta di lettera aperta. Ecco un piccolo stralcio: “Da pochi giorni mi sono reso conto a quanto appartenesse al mondo. Che è stato un’icona e una leggenda. Artisti, attori, musicisti: contiamo su queste persone per tirarci su. Per ispirarci e distrarci nei momenti duri della nostra vita. Chris ci ha protetto quando ne abbiamo avuto bisogno. La sua gentilezza unica ci ha protetto come una corazza. Era un guerriero e un mago. Un lupo ululante e una guida fidata”.