Chiusura dei bar, ristoranti e pub ore 18? La trovata del mondo della ristorazione arriva dalle Marche. Qui “La rosa dei venti” di Monte San Giusto, in provincia di Macerata offre gratis la stanza d’albergo in modo da poter far cenare gli ospiti. L’idea è di Simone Iualè, presidente di Federalberghi Macerata, che ha trovato un escabotage vincente per continuare a lavorare, nonostante tutto. E così la promo di cena e camera gratis a 35 euro.
Chiusura alle 18: Provocazione o ribellione?
I provvedimenti dell’ultimo Dpcm sta mettendo in seria difficoltà il comparto, che proprie ieri si è mobilitato in 24 città italiane. Niente più cene se non negli alberghi dove ci si può sedere al tavolo di sera, solo nel caso si abbia prenotata una camera nella struttura. Questa l’assurdità del provvedimento.
“E’ chiaramente una provocazione“- ha dichiarato il proprietario Iualè. “Io sono il primo che rispetta la legge, ma vorrei far capire l’assurdità della questione, perchè siamo al limite della sopportazione: non si può fare di tutta l’erba un fascio. I problemi non sono i ristoranti, i pub o i bar, le gelaterie e le piscine. I contagi nascono nei tram, nelle metropolitane”. Su questa stessa linea anche il Cts si è espresso, facendo notare come non sono state osservate le richieste fatte.
Quanti posti di lavoro sono a rischio?
Secondo i dati di Demoskopia a rischio ci sono 12mila posti di lavoro. L’istituto ha rilevato le fonti di Siope, Banca D’Italia, Istat e Union Camere e Cerved. A rischio fallimento quasi 100mila imprese del comparto del Turismo con un nuovo lockdown.
Molti sono i bar che si stanno ribellando alla chiusura delle ore 18. Ci sono quelli che continuano a tenere aperto e appendendo le multe in bella vista. Una scelta ribelle per alcuni, ma i titolari, che hanno debiti da pagare, non vedono altra alternativa. L’emergenza sanitaria sta diventando crisi economica e sociale.