Nel gruppo D, la Juventus vince e rivede un po’ di tranquillità grazia a Mandzukic che sul finale di partita mette lo zampino vincente contro lo Sporting. Al contrario invece succede in Spagna, dove il Barcellona, molto facilmente domina sull’Olympiakos, pur con un uomo in meno.
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JUVENTUS-SPORTING LISBONA 2-1
La Juve si riprende, dopo le partite deludenti contro Atalanta e Lazio, battendo lo Sporting sul finale di partita, grazie alla testa di Mandzukic, uomo insostituibile per il gioco di Allegri.
Anche in questo caso però l’avvio di partita per i bianconeri è molto sottotono, sembrano quasi ipnotizzati. Lo Sorting al contrario è messo molto bene in campo, concludendo verso la porta della juve l’unico vero tiro in porta della partita.
Lancio in profondità di Bruno Fernandes per Gelson Martins, clamoroso il liscio difensivo di Alex Sandro che agevola il tiro dell’avversario; Buffon respinge la conclusione ma il rimpallo beffardo finisce sulle gambe dello stesso Alex Sandro sancendo l’autogol e il vantaggio per lo Sporting.
La manovra bianconera passa nelle mani di Pjanic, appena tornato in campo dopo uno stop. Dybala in questa partita è molto assente, senza mai stupire troppo non riesce a fare la differenza come in campionato.
Il bosniaco, in concomitanza con Dzeko nella partita contro il Chelsea, si accende e regala il pareggio alla Juventus, su una punizione che è un vero e proprio gioiello di bellezza. Il portiere avversario tocca solo, ma non può nulla.
Nel secondo tempo, un dato che balza subito all’occhio sono i 13 corner a 0 a favore della Juve; infatti lo Sporting si rintana nella propria metà campo non riuscendo più a ripartire.
Ma anche in queste occasioni l’attacco bianconero manca di lucidità, molti i passaggi sbagliati e azioni non concluse, segno anche di una partita non semplicissima.
Sul finale di partita entra anche l’ex Bayern, Douglas Costa. É proprio il suo lo spunto vincete per il colpo di testa di Mandzukic. Traversone tagliato per l’incornata vincente del croato che trafigge il portiere portando in vantaggio la sua squadra.
Dopo pochi minuti lo Sporting potrebbe tornare in partita, ma la palla viaggia per tutta l’area di rigore senza trovare nessuna deviazione.
La Juventus riesce a vincere, a fatica, ma non lascia sfuggire il Barcellona in classifica che è distante solo tre lunghezze.
BARCELLONA-OLYMPIAKOS 3-1
Per il Barcellona è tutto facile contro l’Olympiakos, pur rimanendo in 10 da fine primo tempo per un errore di Piquè.
Nella prima metà di gioco la squadra di Valverde non è brillantissima, con un possesso palla un po troppo fine a se stesso. Ma questo basta e avanza per passare in vantaggio, grazie anche in questo caso all’autore di Nikolaou. Sul finale il difensore catalano si fa espellere per doppia ammonizione, per un tocco di mano avvenuto in area.
Il Barcellona passa sopra a questa problematica e continua a giocare bene come se niente fosse.
Il 2-0 è un capolavoro di Messi; direttamente da punizione manda la palla all’angolino. Per il terzo gol della serata ci pensa sempre la Pulce, porta a spasso mezza difesa greca e scarica per Digne che fulmina Proto.
Nel finale di partita, la serata viene un po rovinata dal gol della bandiera dell’Olympiakos. Nikolaou supera la difesa blaugrana e batte Ter Stegen di testa.