Studiosi e filosofi si incontrano a Novara per il centenario della nascita di Bernardino del Boca. Sabato 7 dicembre la Fondazione che porta il nome dell’antropologo che ha fondato la Società teosofica organizza un convegno sulla figura e il ruolo dell’illustre piemontese. L’intellettuale nato nel 1919 a Crodo ha messo al centro del suo pensiero la tematica dell’Anima e la spiritualità applicate ad ogni aspetto della quotidianità. L’appuntamento è alle 15 al Broletto.
Bernardino del Boca ha inizialmente condotto le sue ricerche in Oriente, soffermandosi sull’interiorità umana e sulla creazione di un nuovo piano di coscienza. Ha teorizzato l’età dell’Acquario, periodo di armonia in cui lo sviluppo dell’individuo va di pari passo a quello della società. il teosofo ha analizzato le cause che creano i problemi di tutti i giorni, arrivando a dire che non esiste un confine così marcato tra malattie, preoccupazioni e difficoltà economiche. Il centenario della nascita di Bernardino del Boca è l’occasione per ricordare i suoi insegnamenti, la ginnastica mentale e l’espansione dell’Io. L’antropologo ha creato il Villaggio verde a Cavallirio, comunità dove promuoveva l’esperienza basata sull’essere. Il suo pensiero può essere associato alla New age.
Alla conferenza per il centenario della nascita di Bernardino del Boca si trattano i punti principali della teosofia e della spiritualità. Per cominciare Angelo e Alessandra del Boca descriveranno l’uomo e il teorico, raccontando alcune vicende del maestro. Per comprende la portata delle affermazioni dell’antropologo si illustrano l’opera artistica e letteraria, l’interesse per i Nat e la nascita dei movimenti acquariani. La Fondazione organizzatrice parla della biblioteca in cui si conservano riviste e volumi sull’intellettuale e la Società teosofica del promotore del gruppo. Alcuni filmati rendono più pregnante il ricordo di un uomo che ha diffuso le idee per un’alta consapevolezza dell’Io.