Celle solari: la soluzione da ingredienti alimentari?

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Ingredienti da cucina per rendere più efficienti le celle solari? Sembra strano, ma a quanto pare è proprio vero. E c’è una spiegazione. Vediamo qual è.

Quali ingredienti per le celle solari?

Cominciamo dal peperoncino, o meglio dalla capsaicina, la sostanza chimica che gli dà il caratteristico sapore piccante. Ebbene, questa sostanza potrebbe migliorare le celle solari in perovskite, cioè i dispositivi che compongono i pannelli solari. Questa espanderebbe i grani che costituiscono il materiale attivo della cella, consentendole così di trasportare meglio l’elettricità.

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Usi inconsueti del peperoncino

Non sarebbe però tutto. La capsaicina aiuterebbe a passare da un deficit di elettroni ad un eccesso, e ciò cambierebbe il funzionamento della cella, consentendo di convertire la luce solare in elettricità. Pare che le cellule della capsaicina siano le più efficienti segnalate. Non è dato sapere come e quando gli scienziati siano giunti ad una tale conclusione.

Sovrapposizioni tra cibo e chimica

Possiamo riassumere tali ricerche con un approccio “what if”, che al momento sta guidando molti scienziati nella coincidenza tra cibo e chimica. Se è vero però che la maggior parte di questi scienziati sono fisici, l’approccio scientifico ha di per sé ben poco in comune con lo studio delle particelle o cose simili. La ricerca sulle celle solari è una questione di scienza dei materiali: in sostanza, qualcosa che si trova a metà tra la fisica e la chimica.

Studio sulle celle solari

Lo sviluppo su nuove teorie e nuovi processi è decisamente lungo e laborioso. Le celle solari sono composte da strati sovrapposti di materiali diversi, e l’approccio tipico è quello di testare le prestazioni di diversi modelli di celle comparabili, anche se leggermente modificati. Per questo è difficile prevedere cosa potrebbe succedere alle prestazioni dell’intera struttura se si cambia un componente. Tutto ciò che abbiamo letto fino a ora è parte di un articolo pubblicato da Jon Mayor, ricercatore di fisica presso lo Stephenson Institute for Renewable Energy all’Università di Liverpool, sulla rivista The Conversation. Se siete curiosi di leggerlo, vi linko l’intero articolo qui sotto.

The Conversation.com/Jon Mayor