sabato, Aprile 20, 2024

Caso Trump: FBI cercava documenti sulle armi nucleari

Il procuratore generale degli USA, Merrick Garland, ha tenuto una conferenza stampa sul caso Trump. Garland ha affermato che la perquisizione nella casa dell’ex presidente è stata autorizzata personalmente da lui. Tuttavia non ha specificato cosa gli agenti federali stessero cercano. Il Washington Post ha riferito che l’FBI stava cercando documenti sulle armi nucleari.

Caso Trump: Garland tiene una conferenza stampa

Negli Stati Uniti cresce la paura di un possibile aumento della violenza politica dopo che l’FBI ha perquisito la residenza dell’ex presidente Donald Trump. I sostenitori di Trump hanno infatti reagito in modo violento. Sui social media di estrema destra alcuni utenti hanno chiesto di assassinare gli agenti federali e il procuratore generale degli USA. Ma non è tutto. Un uomo armato ha cercato di entrare negli uffici dell’FBI a Cincinnati. Ieri, il procuratore generale Merrick Garland ha tenuto una conferenza stampa nel tentativo di smorzare tutte le voci e le cospirazioni attorno alla perquisizione.

Garland ha affermato di aver approvato personalmente la perquisizione nella residenza di Trump. “La perquisizione è stata autorizzata da un giudice, il mandato è stato consegnato all’avvocato di Donald Trump che era presente a Mar-a-Lago. Non abbiamo fatto nessuna dichiarazione ufficiale prima della perquisizione, confermata dall’ex presidente come era suo diritto. Agenti e funzionari del dipartimento di Giustizia sono stati attaccati ingiustamente. Sono patrioti che si sacrificano per il bene del Paese. Sono onorato di lavorare accanto a loro“, ha detto il procuratore.

Garland tuttavia non ha specificato il motivo della perquisizione. “Le leggi federali, le regole del Dipartimento e i nostri obblighi etici mi impediscono di fornire ulteriori dettagli sulla base delle ricerca in questo momento”, ha detto Garland. Il procuratore ha poi detto di aver fatto richiesta per aprire il mandato di perquisizione della casa di Trump e mostrare al pubblico cosa gli agenti stavano cercando.  Ha poi sottolineato che ora attende il via libera da parte degli avvocati dell’ex presidente.

WaPo: l’FBI cecava documenti legati alle armi nucleari

Poche ore dopo la conferenza stampa di Garland il Washington Post ha pubblicato dei dettagli “esplosivi” sulla perquisizione. Secondo il Post, che cita alcune fonti che hanno famigliarità con l’indagine, a casa di Trump l’FBI cercava documenti legati alle armi nucleari.

Trump chiede il rilascio immediato del mandato

Non si è fatta attendere la risposta di Trump che, al contrario di quello che i suoi oppositori credevano, ha autorizzato il rilascio del mandato. L’ex presidente ha pubblicato diversi messaggi sulla sua piattaforma Truth Social nel quel chiede il rilascio immediato del mandato federale. “Non solo non mi opporrò al rilascio di documenti… sto facendo un ulteriore passo avanti INCORAGGIANDO il rilascio immediato di quei documenti. Rilasciate i documenti ora!”, ha scritto Trump. Il Tycoon ha poi ribadito che la perquisizione dell’FBI era “non americana, ingiustificata e non necessaria”.


Leggi anche: Mar-a-Lago: FBI perquisisce la residenza di Donald Trump

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