martedì, Marzo 19, 2024

Casanova, Mr. Papeete: tamponi e suggerimenti di chi è sul campo

Massimo Casanova è un imprenditore e politico, Europarlamentare dal 2019. Bolognese e leghista doc. In una intervista realizzata da Il Foglio si esprime sul turismo e concede alcuni suggerimenti come: “Vacciniamo gli operatori turistici” e “tamponi per entrare in discoteca, vaccinazioni ai bagnini e personale alberghiero per evitare la fuga. Solidarietà a Speranza ma non si può temere il fare. Invito Draghi al Papeete così si scioglie un po. Deve essere un’estate di vaccinati e di normalità. Dobbiamo accelerare ma sul serio”.

Qual’è il punto di vista di Massimo Casanova?

Prima ancora di aprire, dice l’imprenditore europarlamentare leghista, bisogna avere l’ambizione di farlo e non c’è dubbio che si deve fare in sicurezza. Quindi vaccinare tutti gli operatori del settore turismo. Secondo Casanova quindi il tema vaccini è molto importante e anche se nel settore del turismo si ha pazienza e si aspetta il proprio turno, non si può però fare finta che un certo ‘sbandamento’ non ci sia.

La lega, afferma l’imprenditore, è coerente con il Governo ma bisogna anche guardare gli eventi. Il boom delle case in affitto, per esempio, nasce dal timore di non trovare nelle strutture personale vaccinato. Solo con le vaccinazioni il settore non morirà. Non significa “prima i bagnini”. Significa che bisogna arrivare all’estate con una categoria, quella turistica, vaccinata.

Discoteche e depressione

Il tema delle discoteche anche è un tema che va affrontato per forza prima o poi. La proposta di Casanova è ad esempio tamponi rapidi e mascherine. In effetti all’estero si sta studiano molto per questa situazione.

L’europarlamentare cita anche una nuova emergenza. Una depressione più o meno diffusa per le chiusure effettuate e le vite che sono cambiate.

Casanova e Garavaglia

Casanova definisce Massimo Garavaglia, Ministro del Turismo, un amico e gli rinnova l’invito ad ascoltare chi in questo mondo ci lavora e può dispensare suggerimenti, per fare in modo di evitare “l’effetto proibizionismo. Ma anche sgravi per assumere giovani come quelli che già ci sono per il sud ma estenderli su scala nazionale e la creazione di zone Zes, zone economiche speciali per tutte le città turistiche.

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