giovedì, Aprile 25, 2024

«Casa per casa…strada per strada». Trentasei anni fa l’addio di Berlinguer

Enrico Berlinguer ci disse di essere sempre compagni e di esserlo «casa per casa…strada per strada».

Il più grande leader della sinistra italiana, durante il discorso politico che tenne a Padova il 7 giugno 1984, ebbe un malore che si rivelò poi fatale. Berlinguer si spense qualche giorno dopo. Il vuoto che ha lasciato fa ancora male.

casa per casa...strada per strada, Berlinguer muore

Il segretario Berlinguer: la politica «casa per casa…strada per strada»

Enrico Berlinguer si spense l’11 giugno 1984 a Padova. Spirò quattro giorni dopo il suo ultimo carismatico comizio politico. Il segretario di Botteghe Oscure dunque pronunciò il suo terminale discorso il 7 giugno 1984. «Compagni lavorate tutti, casa per casa, azienda per azienda, strada per strada». Queste furono le parole che Berlinguer pronunciò prima di accasciarsi e perdere i sensi.

Il leader della sinistra stette male dal primo momento che mise piede sul palco. Ma niente, affaticato e indispettito, tenne il suo discorso. Parlò al popolo fino a quando non gli si chiusero gli occhi.

casa per casa...strada per strada, il sorriso di Berlinguer

Enrico Berlinguer: l’ultimo grande leader della sinistra italiana

La politica assorbì Berlinguer o Berlinguer assorbì la politica? Probabilmente la seconda. La politica fatta bene consuma gli uomini e le donne. Le donne e gli uomini che credono in quello che fanno non si risparmiano. Con spirito indescrivibile, volontà e impegno intensi riempiono ogni minuto delle loro giornate per cambiare quello che va cambiato.

In fondo la rivoluzione significa traformazione. Rivoluzionare è rovesciare qualcosa di sociale, culturale, politico. Berlinguer è stato il protagonista di una fondamentale stagione storica italiana. Egli non si è risparmiato in niente: dalle faticose lotte che portarono all’ascesa del PCI e quindi alla costituzione di un partito ben organizzato alle pesanti responsabilità di eventi epocali come il “compromesso storico”.

Il segretario del PCI: politico eterno

Protagonista della politica del dopoguerra e degli anni di piombo, Enrico Berlinguer accompagnò lo sviluppo del Paese nei diritti e nella partecipazione democratica.

A trentasei anni dalla scomparsa, Berlinguer viene sempre ricordato ma non solo nelle giornate di commemorazione. Berlinguer fu, è e sarà sempre un grande esempio. Si ricorda la sua figura di uomo di dialogo oltre che uomo di Stato. Si fa sempre riferimento alla sua riflessività e al suo rigore morale.

il comizio di Berlinguer

«Casa per casa…strada per strada»: le memorabili parole di Enrico Berlinguer

Alberto Menichelli, storico autista di Enrico Berlinguer, ha raccontato nell’opera In auto con Berlinguer ciò che improvvisamente e oltre ogni immaginario accadde nella giornata del 7 giugno 1984.

Menichelli con dolorosa commozione ci ha parlato della precarietà con cui Berlinguer tenne la sua ultima orazione: «salii di corsa sul palco e Berlinguer “smozzicava” le parole, saltava diverse parti del discorso e faceva lunghe pause. La gente capì subito il suo disagio e lo implorava di smettere, ma lui imperterrito andava avanti, si vedeva che stava facendo uno sforzo tremendolui indispettito continuava».

L’autista Menichelli dunque evidenzia il contrasto di Berlinguer: la fragilità fisica, l’imminente sgretolarsi della sua salute ma la fierezza del politico che vuole comunicare alla folla, che sa che le orecchie, il cuore e la ragione del popolo sono ciò a cui deve parlare. Il segretario di Botteghe Oscure non voleva lasciare andare la politica e quindi con tenacia strascicò le sue ultime parole incurante anche della folla che lo pregava di smettere e di riposarsi.

Morì quattro giorni dopo il malore che accusò nella sua ultima conferenza.

Ancora oggi si fa un po’ fatica a pensare che Enrico Berlinguer abbia lasciato la terra nel modo in cui lo ha fatto. Ma forse se ci si riflette bene un politico come lo è stato Berlinguer, uomo che è nato due volte, la prima in Sardegna e la seconda nella sede del PCI, poteva morire solo facendo ciò che amava: la politica.

Enrico Berlinguer è un uomo eterno, da sempre amato dalle donne e dagli uomini di sinistra e apprezzato da quelli di destra. Per sempre sarà nella storia, per sempre «casa per casa…strada per strada» lo ricorderemo.

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