Altri dettagli arricchiscono le conoscenze della statua dell’Auriga e del Carro di Delfi. Alla tre giorni di studi che si è svolta a Atene dall’1 al 3 dicembre i partecipanti hanno presentato i risultati delle ricerche del programma ARCHEOVISION. Un’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura e dello Sport greco.
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Quali informazioni sul Carro di Delfi sono comunicate a ARCHEOVISION?
Gli studiosi che hanno collaborato alla ricerche pensano che il mezzo di trasporto dell’Auriga sia distrutto in un cataclisma naturale. Ulteriori informazioni rinvenute in merito alla zona del tempio di Apollo a Delfi infatti, fanno pensare che il terremoto del 373 a.C. abbia deteriorato il santuario. Gli scavi hanno portato alla luce la parte più antica dell’edificio sacro che risale al VII secolo e la più recente al IV a.C.. Nel 548 a.C. fu distrutto da un incendio e ricostruito con finanziamenti dei greci; poi il sisma provocò nuovamente danni alle strutture. Comunque nel 325 era frequentato dai sacerdoti. Quindi col cataclisma la scultura è finita sottoterra con alcuni detriti della sua quadriga e pezzi dei quattro cavalli.
Auriga e Carro di Delfi
La scultura si trovava sotto un cumulo di massi caduti dalle rupi Fedriadi e gli archeologi l’hanno rinvenuta negli scavi del tempio di Apollo a Delfi. La figura umana è mutila solamente del braccio, mentre del carro rimangono soltanto alcuni frammenti. La statua è una fusione in bronzo, quindi la superficie è scura e metallica. La luce ambientale che rivela la statua crea così chiaroscuri netti tra le pieghe della veste. Le saldature sono ben fatte e si notano appena.
ARCHEOVISION
L’esito degli studi ha riportato l’attenzione sulla scultura conservata al Museo archeologico di Delfi e sulla sua valorizzazione. Infatti, il gruppo di ricercatori ha in programma di realizzare una ricostruzione tridimensionale del carro di Delfi considerando le fonti a disposizione e sulla base di raffronti con opere dell’epoca.