Carlo Nigra e l’architettura del paesaggio

Carlo Nigra. Uno sguardo contemporaneo è il primo importante passo per fare luce su una figura centrale dell’architettura italiana, personalità eclettica e poliedrica. Uomo del suo tempo ma anche, e soprattutto, proiettato al futuro, è noto per avere partecipato alla costruzione del Borgo medievale di Torino. Ha anche realizzato studi sull’architettura medievale subalpina. La mostra inaugura sabato 25 giugno alle 18 a Miasino e sarà visitabile fino al 24 luglio.

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Che interessi coltivava Carlo Nigra?

Nel primo Novecento ha modellato lo scenario della Riviera d’Orta e ne ha suggerito punti di vista estremamente moderni. Ha lasciato moltissimi disegni e schizzi, acquerelli e fotografie: i suoi scatti pionieristici gli sono valsi importanti premi internazionali. Inoltre, ha scritto guide e percorsi turistici. Era anche automobilista, la sua prima macchina era una Welleyes di Antonio Ceirano del 1896, costruita in soli sei esemplari, organista, pianista, alpinista, motonauta.

La mostra a Villa Nigra a Miasino

Alle fotografie, disegni e progetti autografi di Carlo si affiancano i lavori di Sara Manzan, Erjon Nazeraj, Fabio Roncato, Paola Tassetti, Gosia Turzeniecka. Si tratta di opere site specific che vanno a popolare le stanze affrescate del piano nobile di Villa Nigra a Miasino. L’architetto ha lavorato tutta la vita sul tema del paesaggio che considerava sintesi tra intervento dell’uomo e ambiente naturale. Gli artisti si sono ispirati ai diversi approcci dell’architetto per intervenire sul territorio, in un’idea di ricerca che continua, da lui a noi. Villa Nigra a Miasino, in provincia di Novara, è una tra le più belle ville storiche sul lago d’Orta, oggi cuore pulsante di attività culturali. Casa cinque-seicentesca, già della famiglia Martelli, lo studioso ne fece la sua base di esplorazione e lavoro.

Un progetto che mette in risalto la personalità di Carlo Nigra

Asilo Bianco ha portato avanti in questi mesi un importante lavoro sulla figura di Carlo Nigra, anche grazie al recupero di pubblicazioni e libri autentici. Chi fosse interessato a contribuire può mettersi in contatto con l’associazione. Molto si deve alla collaborazione con GAM, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Fondazione Torino Musei. Gli organizzatori hanno trovato molto materiale nell’archivio fotografico del fondo de Andrade che riunisce la documentazione fotografica e disegni originali di Nigra.

Una giornata di studi dell’architetto

Sabato 9 luglio dalle 10, nell’orangerie di Villa Nigra, ci sarà una tavola rotonda e una giornata di studi su Carlo Nigra. Per l’occasione sarà presentato il catalogo della mostra; il volume sarà in vendita al desk dell’esposizione. Un progetto di Asilo Bianco ,a cura di Ilaria Macchi. L’evento rientra anche nelle attività di Lago d’Orta Moving Connections finanziato da Fondazione Cariplo e del percorso Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”. Il percorso è visitabile da giovedì a domenica dalle 14.30 alle 18:30.

Immagine da cartella stampa.