Nel 2025 si celebrano i quattrocento anni dalla nascita di Carlo Maratti e, in attesa dell’anniversario, Camerano ricorda l’artista a cui diede i natali. Ha quindi organizzato una mostra nella Chiesa di San Francesco che spazia tra dipinti, disegni e stampe in dialogo con altre opere dell’artista conservate in città. L’evento è in programma dal 28 maggio al 20 novembre.
Perugino e Raffaello: riflessione su spazialità e colore
Chi è Carlo Maratti?
Una figura centrale nella pittura romana e italiana della seconda metà del Seicento che ebbe importanti influenze nella produzione artistica del secolo successivo. Riesce infatti nel difficile compito di conciliare le due opposte tendenze artistiche del tempo: il Classicismo mediato da Raffaello e la magniloquenza del Barocco. Dà così vita a uno stile inconfondibile apprezzato in tutta l’Europa del tempo. Maratti, tutt’ora molto noto agli studiosi, merita di essere conosciuto dal grande pubblico e la mostra lo presenta, partendo proprio dalla città di Camerano dove è nato l’artista.
La gestione del laboratorio artistico
Tuttavia fu a Roma che Maratti, seguendo anche il magistero dell’Urbinate, diede vita a un modello organizzativo unico del proprio studio, finalizzato alla promozione di sé e della propria attività artistica. Aveva elaborato una complessa strategia basata sulla realizzazione di numerose repliche delle opere più apprezzate, eseguite dai collaboratori a lui più vicini. Inoltre, produceva varianti autografe e faceva circolare stampe di riproduzione che facevano conoscere le sue creazioni a un pubblico di artisti e appassionati. La sua abitazione era organizzata a atelier, invogliando così collezionisti e committenti a servirsi del suo pennello o a acquistare opere già pronte.
Carlo Maratti. Strategie comunicative e promozione della propria opera
L’esposizione affronta per la prima volta l’aspetto non marginale della sua attività con la presentazione di opere autografe che testimoniano la capacità di rielaborare i motivi per soddisfare i committenti. Sono tele destinate alla devozione privata
che ne documentano la capacità di dare nuova forma ai contenuti della tradizione iconografica, repliche uscite dalla sua stessa bottega. Nel percorso sono presenti anche incisioni che hanno favorito la diffusione delle sue immagini. In mostra nella chiesa di San Francesco sono esposte 28 opere tra dipinti, disegni e stampe di riproduzione dalle opere di Maratti. L’esposizione propone anche altri luoghi della città dove sono conservate opere del pittore, le chiese di Santa Faustina e dell’Immacolata Concezione.
La mostra e i biglietti
Stefano Papetti cura l’esposizione. Dal 28 maggio al 18 settembre sarà aperta dal lunedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. L’organizzazione ha in programma aperture serali straordinarie in date da definire. Dal 24 settembre al 20 novembre sarà visitabile sabato, domenica e giorni festivi negli stessi orari. Il biglietto intero costa 6 €, ridotto, 4 per over 65 anni, ragazzi dai 9 ai 26 anni, accompagnatori disabili, gruppi a partire dalle 20 persone. Acquistando l’ingresso alla Grotte di Farfisa avrai diritto all’entrata ridotta alla mostra.
Immagine da cartella stampa.