Carlo Gajani partecipa a Art City con “Dueduo”

Inaugurazione mercoledì 19 gennaio 2022 dalle 18:30 e alle 21 con preview per la stampa 17:30

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Carlo Gajani
Le performance artistiche di "Dueduo" a Art city Bologna

La Fondazione Carlo Gajani presenta “DueDuo”, installazione site-specific e performance del duo “Orecchie D’Asino (OD’A)”. Le artiste Ornella De Carlo e Federica Porro con la collaborazione di Luca Monaco e Giuseppe Virelli partecipano all’iniziativa organizzata per “ART CITY Bologna”. Le opere saranno esibite dal 20 al 29 gennaio 2022.


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Cosa esprimono i lavori in mostra alla Fondazione Carlo Gajani?

“OD’A” dialogherà nel tempo con un altro duo d’artisti: Carlo Gajani e Gianni Celati. Le fonti testuali e progettuali dei talenti maschili saranno riprese dalla coppia femminile a distanza di cinquant’anni. Casa Gajani si animerà con un processo di ‘disseminazione artistica’ in cui installazioni sonore e proiezioni video daranno vita a un dialogo a distanza tra opere. Un confronto con rimandi fra immagini e voci, oggetti e azioni, spazio e tempo. Il risultato sarà un inseguimento site-specific all’interno dell’appartamento bolognese che è teatro di numerose sperimentazioni e dimora dell’artista.

Il duo “Orecchie d’Asino”

Ornella De Carlo è nata a Taranto nel 1991 e è laureata in Arti visive, mentre Federica Porro, comasca classe 1994 ha studiato Lettere moderne. Il sodalizio è attivo dal 2018. Dal 2019 partecipano a festival quali Sifest OFF e Paratissima. Nel 2021 vincono poi la menzione per fotografia contemporanea del premio “Francesco Fabbri”. Espongono quindi alla galleria Baco di Bergamo durante la mostra Metafotografia. La pratica di “Orecchie d’asino” inizia con esercizi di improvvisazione teatrale per passare alla ricerca del quotidiano e all’attività onirica. Da un testo improvvisato le artiste allestiscono un’installazione effimera che comprende immagini, video e oggetti di diversa natura.

I videologue

Ciò che resta talvolta è ulteriormente rielaborato negli angoli e negli spazi anonimi della casa, prendendo la forma del totem. Altrimenti prosegue all’interno di un videologue, termine coniato dalle artiste per indicare uno o più filmati che simulano un dialogo. Nella discussione gli elementi precedenti si uniscono quindi a nuove suggestioni. Dopo aver attraversato le parole, l’oggetto e le loro immagini, OD’A passa alla creazione di eventi con azioni performative. Il duo si avvale anche della pratiche partecipative di piccoli gesti, giochi di società e spettacoli.