Caravaggio, Michelangelo Merisi, il pittore maledetto: vita e opere.

 Caravaggio, un’anima in pena, un reietto, un attaccabrighe e un assassino. Una vita di baruffe, risse, omicidi, eccessi e improvvise conversioni che si manifesta nei quadri con  l’utilizzo drammatico e teatrale della tecnica del chiaroscuro. Tecnica presente nei suoi dipinti, uno più bello dell’altro. Pittore talmente importante che viene studiato e commentato dallo storico dell’arte Vittorio Sgarbi.

Caravaggio vita

Michelangelo Merisi detto il Caravaggio dal nome del borgo omonimo presso Milano, dove nasce nel 1571, morì il 18 Luglio 1610 a Porto Ercole. Apprende il mestiere nella bottega di Simone Peterzano, dove apprende l’amore per la natura, la pratica del dipingere dal vero o da modello e una particolare attenzione agli effetti della luce. Se la vita di Caravaggio fosse stata un romanzo sarebbe stata una storia di” duelli, fughe, improvvise ascese e rovinose cadute”.  Una storia di arte e violenza, di santi e prostitute, di bettole pericolose e sale principesche, di preti e pendagli da forca. È soprattutto la storia di un rapporto ambiguo con la morte, dove l’artista sembra evocare per poi fuggirle terrorizzato.

La luce per Caravaggio

 Continua lotta tra ciò che è limpido e tenebroso. Il pittore rappresenta il buio in sé. Il buio non può essere rappresentato, perché dentro il buio assoluto c’è solo il buio stesso. La luce è abbagliante e plasma le figure definendone lo spazio. Luce che emana direttamente dal buio senza passaggi intermedi. Merisi non conosce la penombra o l’immagine c’è o non c’è nulla.

Alcune opere di Michelangelo Merisi, il Caravaggio

Opere meravigliose come “Scudo con la testa di musa” , ” Davide e Golia” ,” Narciso” e “San Francesco in preghiera” rappresentano l’anima del pittore maledetto. Lo Scudo con testa di Medusa, dipinto realizzato all’incirca nel 1598 ed è conservato presso la galleria degli Uffizi di Firenze ed esistono due versioni dell’opera. Narciso è un dipinto a olio su tela, è conservato nella Galleria Nazionale d’Arte Antica a Palazzo Barberini in Roma e in fine San Francesco in preghiera è un dipinto ad olio su tela realizzato da Caravaggio tra il 1605 ed il 1606. Oggi quest’opera si trova presso la Pinacoteca del Museo Civico di Cremona.

Vittorio Sgarbi e Caravaggio

 Lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi, nell’introduzione del suo libro Il punto di vista del cavallo: Caravaggio  afferma che Caravaggio è grande “Perché si stenta a credere che le sue idee siano state concepite quattro secoli fa. Tutto, nei suoi dipinti, dalla luce al taglio della composizione, fa pensare a un’arte che riconosciamo, a un calco di sensibilità ed esperienze che non sono quelle del Seicento ma quelle di ogni secolo in cui sia stato presente e centrale l’uomo; la si può chiamare pittura della realtà, e a questo deve la sua incessante attualità”.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Stay Connected

0FansLike
0FollowersFollow
22,200SubscribersSubscribe
- Advertisement -spot_img

Latest Articles