“Camelot sarà una Benefit corporation che perseguirà benefici comuni ad alto valore sociale come la promozione della cittadinanza attiva e digitale“. E’ quanto dichiara Davide Casaleggio in un’intervista sul Corriere della Sera.
Perché Casaleggio lancia il nuovo progetto Camelot?
Le ultime vicende lo hanno visto sempre meno attivo nella vita del M5S. La piattafroma utilizzata dal Movimento per le varie interpellanze popolari sta perdendo appeal. La moda cambia. E Davide Casaleggio non perde l’occasione per andare oltre e lasciare dietro di un capitolo importante della sua carriera. “Attraverso le mie competenze di innovazione digitale ho contribuito per 15 anni a costruire un movimento politico che ha raggiunto risultati straordinari andando tre volte al governo e raggiungendo importanti primati a livello mondiale grazie a Rousseau”.
La nuova era del M5S secondo Di Maio
Il nuovo M5S non gli piace: “Credo si sia perso di vista il Movimento”.
“Del M5S nello statuto presentato – aggiunge – non rimane nulla. A questo punto potrebbe essere apprezzabile che cambiassero anche il nome di questo diverso soggetto politico che si vuole creare. Si è passati da una struttura iperdemocratica ad una struttura iperverticistica in cui nessuno viene votato, nessuno si può candidare, persino i gruppi locali non possono esistere se non battezzati da parte di qualche nominato. Oggi non mi risulta ci sia alcuna forza politica in Italia con un vertice di nominati. La paura della libera competizione tra persone e idee, e del confronto democratico non ha mai portato lontano”.
Ecco Camelot: oltre la politica, forse
“Camelot sarà una Benefit corporation che perseguirà finalità di beneficio comune ad alto valore sociale come la promozione della cittadinanza attiva e digitale. Abbiamo deciso di abbracciare questo innovativo modello di fare impresa, sebbene richieda più responsabilità e sia più impegnativo di altri, perché vogliamo far radicare un modello concreto che contribuisca alla trasformazione dello strumento della delega in partecipazione efficace. Abbiamo ricevuto diverse richieste dai privati, ma valutiamo anche progetti interessanti nell’ambito politico e istituzionale, perlopiù dall’estero“. Casaleggio ribadisce che vuole andare oltre la politica ma non sa fare altro quindi il suo progetto mette “a disposizione ecosistemi in grado di gestire in modo completo una comunità online: iscrizione, versamento quote associative, formazione online, gestione eventi, oltre che la condivisione dei materiali e la valorizzazione dei singoli membri con un sistema di meriti. Arrivando anche alla gestione delle assemblee e del voto“. Insomma un gestionale per partiti politici.Â