giovedì, Aprile 18, 2024

“Cambio” il ruolo del legno? La risposta al Centro Pecci di Prato

È partita ieri, 15 maggio 2021, la mostra “Cambio” di Formafortuna che si trova al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. La mostra terminerà il 24 ottobre 2021. Ma di cosa si tratta?

In cosa consiste la mostra “Cambio”?


L’industria del legno è una delle più grandi del mondo, in termini economici ed ecologici. Capi d’abbigliamento, mobili, carta, combustibili, fertilizzanti, sono solo alcuni dei migliaia di prodotti che derivano dagli alberi. L’utilizzo intensivo di questa risorsa ha messo a rischio interi ecosistemi e la loro biodiversità in diverse parti del mondo.

La mostra “Cambio” presenta dati e ricerche sotto forma di interviste, installazioni e video realizzati da Formafantasma a conclusione di un lungo periodo di ricerca. Ognuna di queste indagini si è sviluppata in collaborazione con esperti nei settori della scienza, dell’ingegneria, delle politiche ambientali e della filosofia.

La mostra “Cambio” offre una riflessione sul ruolo degli alberi intesi come fonti di informazione, sensori dei cambiamenti climatici globali, ma anche come soluzione a questi cambiamenti, per la loro capacità di assorbire anidride carbonica. Gli alberi inoltre, o meglio la loro vulnerabilità ai fenomeni metereologici intensi dovuta allo sfruttamento eccessivo delle foreste e alle monocolture, rappresentano un avvertimento che segnala i danni di uno sviluppo insostenibile.

Troviamo campioni di legni estinti e esposti alla Grande Esposizione del 1851, mobili e sedute disegnate da Studio Formafantasma e realizzati da un unico albero sradicato dalla tempesta Vaia che nel 2018 ha colpito il Nord Italia. L’inedito confronto con la pluriennale ricerca di Giuseppe Penone sugli alberi, sono solo alcuni dei lavori presenti nella mostra di Prato. La mostra è avvolta dall’installazione “olfattiva” realizzata dalla ricercatrice e artista Sissel Tolaas. L’artista è capace di evocare l’odore del legno appena tagliato e della flora della foresta della Val di Fiemme.

Inoltre la mostra “Cambio” evidenzia il ruolo cruciale e la responsabilità del design nei confronti dell’ambiente. Il futuro del design può e deve tentare di tradurre l’emergente consapevolezza ambientale con risposte informate e collaborative attraverso una rinnovata comprensione della filosofia e della politica degli alberi.


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Cos’altro si può vedere al Centro Pecci

Durante la mostra “Cambio”, il Centro Pecci presenta la terza edizione del catalogo in inglese edito da Koenig Books per le Serpentine Galleries. È inoltre presente la pubblicazione di una nuova edizione in italiano del volume edita da Nero Editions. Entrambi sono stati disegnati dallo studio SJG/Joost Grootens di Amsterdam. Presentano oltre alle interviste e testi critici che approfondiscono la ricerca condotta dai due designer sull’estrazione, la produzione e la distribuzione di prodotti in legno. Inoltre sono contenuti inediti relativi a un ulteriore capitolo dell’indagine sviluppato sul territorio toscano.

Il volume comprende testi e interviste di: Mauro Agnoletti, Jennifer L. Anderson, Paola Antonelli, Emanuele Coccia, Marco Fioravanti, Formafantasma, Lesley Green, Frederic Lens, Rebecca Lewin, Faustino Londoño e Nelson Ortiz, Mark Nesbitt e Caroline Cornish, Philipp Pattberg e Pieter Baas, Giuseppe Penone, Vanessa Richardson, Paulo Tavares.

La mostra e il volume sono realizzati con il sostegno dell’Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi.

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