sabato, Aprile 20, 2024

Callipo: una storia d’Amore lunga cent’anni.

Ieri sera a Tiriolo (CZ) nell’accogliente e calorosa Piazza Italia, il giornalista Gianfranco Manfredi ha presentato il suo libro “Callipo dal 1913. La storia, gli uomini, il mare”, dedicato appunto all’Azienda centenaria della cittadina di Pizzo (VV). Accanto a lui l’imprenditore Cavaliere del Lavoro, Filippo Callipo, che ha raccontato con amore la storia della sua grande impresa. La serata è stata coordinata dalla giornalista RAI, Karen Sarlo: <<Sono orgogliosa di essere qui, vorrei raccontare sempre questa Calabria così positiva>>.

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Filippo Callipo accanto ai figli

Un evento organizzato dall’Associazione “La Ginestra”, con la presenza del Presidente Domenico Greco: <<L’azienda non è altro che una storia di uomini e di donne, questa è la storia della caparbietà, del coraggio, della forza d’animo, della visione che, di generazione in generazione, sono state tramandate fino ai giorni nostri. […] Noi ci auguriamo che quest’azienda continui a crescere, che continui ad essere guidata da persone che fino ad oggi ne hanno contraddistinto il carattere, con quello spirito che ritiene gli uomini e le donne la principale risorsa di un’azienda>>. Al tavolo anche Luigi PuccioPresidente Onorario della Ginestra e amico di Filippo Callipo – che, con grande affetto, ha elogiato l’Azienda.

Una storia bellissima quella dell’Azienda Callipo, iniziata nel 1913 con Giacinto Callipo che avvia l’attività – la prima in Calabria e tra le prime in Italia – di lavorazione e conservazione del pregiato Tonno del Mediterraneo. Oggi l’azienda è guidata da Filippo Callipo, affiancato dal suo figlio maggiore, Giacinto. Per celebrare il primo secolo di storia – avvenuto il 14 gennaio del 2013 –  Filippo Callipo ha fortemente voluto la realizzazione del libro, con l’intento di non disperdere il patrimonio storico e i documenti fotografici che sono stati custoditi nell’arco dei cento anni di attività.

L’intervento del sindaco di Tiriolo, Domenico Stefano Greco, ha richiamato l’attenzione sugli articoli 36 e 37 della Costituzione italiana – “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa” (art. 36); “La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore” (art. 37) – sottolineando l’attenzione dell’Azienda Callipo nei confronti del lavoratore, retribuito regolarmente, e per la parità salariale tra uomo e donna. Degno di nota è anche il “bonus ai dipendenti”: per diversi anni consecutivi, l’azienda ha premiato i dipendenti con un bonus di € 800, per condividere la crescita rispetto all’anno precedente.

Tra i saluti anche quello della Presidente della Pro Loco Tiriolo “Terra dei Feaci”, Valentina Paone: <<La prima parola che mi è venuta in mente pensando all’Azienda Callipo, è la parola “collaborazione”: non è facile avere la collaborazione di un’azienda così grande, che non ha bisogno di farsi pubblicità, invece voi rappresentate un’eccezione. La seconda parola che ho pensato è “valori”, perché l’Azienda Callipo è stata fondata sui valori della tradizione calabrese e, nonostante sia sempre stata basata su valori, è un’azienda ad oggi innovativa. Un’azienda che ha fatto passi da gigante, un’azienda che ha oltre 400 dipendenti. È un onore per me, da cittadina calabrese, poter oggi ringraziarla finalmente di persona. Non solo per il nostro rapporto di collaborazione da tanti anni, ma anche perché – da giovane – l’azienda Callipo rappresenta per me una speranza. La speranza che in una terra malata, come la Calabria, ci sia una salvezza, e l’Azienda Callipo per me rappresenta proprio una salvezza, perché è un’azienda pulita e in Calabria non è facile rimanere puliti, soprattutto quando si cresce a questi livelli. L’altro ringraziamento che voglio farle, è un ringraziamento “da donna”, perché lei dà dignità al valore delle donne, ed è una cosa rara in Calabria e in Italia>>.

Lo scrittore Gianfranco Manfredi ha parlato dell’importanza dell’Azienda, sin dai suoi primissimi anni di vita, un’Azienda modernissima e all’avanguardia, di una famiglia che – come l’antropologo e professore Vito Teti ha definito nella prefazione del libro – ha cercato di “ricucire un rapporto antico tra i calabresi e il mare”: <<Cinque generazioni di imprenditori che sono riusciti a conciliare la tradizione con l’innovazione, sempre. Il libro racconta quanto, passo dopo passo, ogni generazione ha innovato>>.

L’ultimo a prendere la parola è Filippo Callipo che, con racconti di aneddoti, ha ripercorso la storia della sua famiglia e dell’Azienda, analizzando soprattutto il rapporto con il territorio: <<Chi vive un territorio, deve restituire qualcosa al territorio, deve dare una parte di quelli che sono i margini, gli utili, il reddito dell’Azienda>>. Ha poi affrontato alcuni capitoli delicati e difficili della sua storia, ovvero le minacce e gli attentati, da parte della mafia calabrese, episodi che non lo hanno mai scoraggiato: <<Io resto in Calabria! Avevo dei sogni nel cassetto e li ho realizzati. Infatti il Popilia Resort e la Gelateria, sono nati subito dopo quegli attentati. Io non ho paura, cerco di farmi coraggio perché ho le istituzioni vicine. Il mio punto di riferimento sono le istituzioni>>.

Alla fine dell’incontro Filippo ha offerto a tutti i presenti il famoso Tartufo Callipo, un gesto che ha confermato, ancora una volta, la sua “delicatezza” e il suo amore nei confronti del suo lavoro, della sua Azienda, ma anche di ogni persona che incontra.

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Chiara Paone
Chiara Paone
Scrivere è il mio contatto con la vita.

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