Secondo le ultime previsioni meteo per giugno 2025, l’Italia si prepara ad affrontare una potente ondata di caldo che investirà tutto il territorio nazionale da Milano a Roma, da Napoli a Palermo. L’anticiclone africano Scipione, spiega il meteorologo Matteo Gussoni di ilMeteo.it, sta per espandersi dalle aree desertiche di Marocco e Algeria fino al Mediterraneo, causando un rapido aumento delle temperature.
Anticiclone africano Scipione: aria subtropicale e afa in tutta Italia
L’aria calda di matrice subtropicale porterà giornate stabili e soleggiate, ma anche un’impennata termica significativa su gran parte della Penisola. Le giornate più roventi sono attese nel weekend tra venerdì 13 e domenica 15 giugno 2025.
Le temperature previste nelle principali città italiane
Durante questa fase critica:
- Bologna, Padova, Milano, Rovigo, Terni toccheranno i 34-35°C
- Roma raggiungerà i 36°C
- Firenze e Foggia arriveranno a picchi di 38°C
- Nelle zone interne di Sardegna e Sicilia, le temperature potrebbero sfiorare i 40-42°C
Ondata di caldo estremo anche di notte: arrivano le notti tropicali
Oltre al caldo diurno, gli esperti mettono in guardia anche sulle temperature notturne. Molte città italiane sperimenteranno le cosiddette notti tropicali, con minime superiori ai 20°C, aumentando il rischio di afa opprimente e persistente anche nelle ore notturne.
Temperature record anche nei mari italiani
L’ondata di calore non risparmierà nemmeno i mari:
- Entro domenica, i mari italiani (Mar Ligure, Alto Adriatico e Basso Tirreno) potrebbero raggiungere i 27°C, con anomalie termiche di +4/+5 gradi rispetto alla media stagionale.
- Secondo gli esperti, questi dati rappresentano un chiaro segnale dei cambiamenti climatici nel Mediterraneo, ormai sempre più simile a un bacino tropicale.
Estate 2025: rischio nuove ondate di caldo nei prossimi mesi
Secondo gli ultimi modelli del Centro Europeo per le previsioni stagionali, l’estate 2025 in Italia potrebbe essere caratterizzata da temperature costantemente sopra la media anche a luglio e agosto, con il rischio concreto di nuove ondate di calore estremo.
