Dopo il deludente pareggio in casa dell’Inter, Edin Dzeko, è ormai pronto a lasciare la Roma. La super corte di Antonio Conte e del suo Chelsea ha, inizialmente, tentato il bosniaco, fino ad arrivare ad un totale cedimento. Dzeko, dalle ultime notizie, pare aver accettato la consistente offerta del club inglese. Si parla, infatti, di un contratto di 7 milioni di euro a stagione. Certamente un guadagno ben più ‘gustoso’ rispetto a quello che percepisce dalla società giallorossa che vorrebbe lasciarlo partire anche in virtù della stessa volontà del calciatore. Nella trattativa, ormai rovente da più giorni, sembra essere incluso anche il cartellino di Emerson Palmieri, per un totale di 50 milioni di euro più altri 10 di bonus. Bottino che sicuramente farebbe molto comodo alle casse romaniste, anche e soprattutto per provare ad acquistare un degno sostituto dello stesso numero 9.

Il racconto di un demone e dei suoi demoni

L’attaccante ex Manchester City, atterrato nella capitale durante l’estate 2015 e voluto fortemente dall’ex direttore sportivo Walter Sabatini, oggi nello ‘staff’ interista, regalò un vero e proprio salto di qualità alla squadra e all’intera tifoseria.  Il rendimento del centroavanti bosniaco fece, però, sin da subito,  discutere tutti in quanto di gran lunga inferiore rispetto alle aspettative. In 31 presenze in campionato collezionò, infatti, solo 8 gol. Numeri che si rivelarono alquanto preoccupanti non solo per la società giallorossa ma anche per lo stesso ‘bomber’ che poi ‘tanto bomber’ non si era mostrato. Per esplodere completamente impiegò un bel po’ di tempo, insomma, ma a tempo debito lo fece nel più grande dei modi proclamandosi grazie ai suoi 29 gol in campionato, il miglior marcatore della Serie A, durante la successiva stagione, 2016/2017.

Nella stagione in corso, invece, pare aver avuto una brusca frenata. Con soli 9 gol, infatti, resta ancora lontanissimo dai 20 già segnati dal primo marcatore, Ciro Immobile. Eppure, da mister Di Francesco, è sempre stato schierato in tutte le competizioni. Dunque, tante presenze e troppe  poche reti per uno della sua ‘stazza’.

Da aggiungere, a tutto questo, il difficilissimo momento in cui versa la Roma che non vince in campionato dal 16 dicembre scorso contro il Cagliari. Dopodichè solo pareggi e sconfitte. A partire dalla clamorosa sconfitta in Coppa Italia contro il Torino per 2 reti a 1, la sconfitta contro la Juventus, il pareggio contro il Sassuolo, l’ennesima sconfitta contro l’Atalanta e il recente 1-1 contro l’Inter, domenica sera.Nulla di positivo nell’ultimo mese. Pochissimi punti conquistati e posizioni, in classifiche, perse. Lasciate ad altre squadre come la Lazio, ad esempio. Un tunnel buio dal quale la Roma non sembra volerne uscire. Una situazione non da Roma. Una vittoria che tarda ad arrivare e tanti punti persi per strada, tagliandosi, cosi, completamente fuori dalla corsa scudetto che,ad oggi, sembra essersi ridotta a due sole squadre : Napoli e Juventus.

Dzeko si sarà stancato? Avrà, forse, voglia di vincere con il gruppo e puntare ad obiettivi più alti, atteggiamento tipico di ogni super calciatore. Le qualità non mancano, la tecnica nemmeno, ed è per tale motivo che le lusignhe dei ‘Blues’ non hanno fatto altro che spingere il campione bosniaco verso la Premier.

A tenere banco, da qualche ora, è il prossimo nome da inserire nella rosa giallorossa. Chi sarà il sostituto di Dzeko?