giovedì, Aprile 25, 2024

Calcio, ultime sfide decisive: “affirmanti incumbit probatio”

È affine a questo brocardo latino stabilire quanto siano concrete le possibilità di vedere nella prossima stagione nuovi campioni nella massima serie, perché sono i risultati sportivi a condizionare favorevolmente o, al contrario, svantaggiosamente, la definizione degli organici delle squadre italiane più attive sul mercato.

Se la capolista, dopo anni di successi, può permettersene uno apparentemente marginale rispetto alla qualità complessiva del gruppo, Roma, Napoli, Inter, Milan e Lazio, dovranno intervenire massicciamente per ambire con una certa concretezza ai primi tre posti in classifica.

Le prime due per confermare i piazzamenti del campionato in corso, le altre per ribaltare sostanzialmente i pessimi esiti scaturiti dall’ennesima stagione a vuoto.

Un’operazione complicatissima per gli sforzi economici e le dinamiche di mercato riguardanti molti club del panorama continentale, che determineranno inevitabilmente aste obbligate per assicurarsi i migliori top player sulla piazza.

E poiché la prova spetta a chi afferma di voler cambiare l’attuale stato di cose, queste ultime partite che separano i calciatori dalle vacanze più o meno meritate, saranno decisive per dimostrare le reali aspettative dinanzi agli obiettivi programmati per il futuro.

Quasi tutti i direttori sportivi sono già impegnati per imbastire nuove trattative idonee a perfezionare i rispettivi organici di appartenenza; anche quelli come Monchi e Ausilio (il primo alla prima esperienza con la Roma e il secondo fresco di rinnovo), particolarmente assediati da partenze necessarie, scadenze di contratti e problemi con il Fair Play Finanziario, che dovranno convivere con la pressione delle proprietà per accaparrarsi quei giocatori in cima alla lista e soprattutto l’allenatore che dovrà guidarli dall’imminente estate in poi.

I riflettori sono decisamente più puntati sulle milanesi, anche perché le altre grandi della serie A difficilmente destineranno cifre ragguardevoli nella sessione estiva, ma il fatto che ancora non sia del tutto decisa l’assegnazione dei posti in Champions ed Europa League, può modificare i programmi d’investimento dal mese di Giugno fino ad Agosto, in cui saranno fissati i turni preliminari.

Per cui siamo di fronte ad un bivio, e dunque o affirmanti incumbit probatio” praesumptio iuris et de iure”, cioè o è vero il principio secondo il quale la prova del definitivo cambiamento sarà acclarata dai fatti o per quest’ultimi non sarà neanche ammessa l’opportunità di dimostrare il contrario, favellando per tutta l’estate in un mare di chiacchiere.        

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