Gli allenatori di Juventus e Real Madrid sono cauti, i giocatori un po’ meno, ma tutti, in cuor loro, sentono che questo potrebbe essere l’anno giusto per giocarsi la finale e per ottenere un successo straordinario.
Da una parte una difesa impenetrabile e dall’altra un attacco stellare; in mezzo due tecnici che pensano alle gare di ritorno sapendo benissimo che nel calcio non c’è nulla di scontato, nonostante i risultati delle partite d’andata possano permettere di gestire potenzialmente il ritorno di due outsider pericolose, ma neanche troppo.
Bale, alle prese con un infortunio che gli ha complicato la parte finale della stagione, è abbastanza convinto che sarà dura, ma i miglioramenti notati in queste ultime partite lo rendono fiducioso per concludere al meglio quanto fatto sinora.
Chiellini e Buffon sono piuttosto alteri e consapevoli della loro maturità per riuscire a trionfare finalmente anche in Champions League; una competizione che, durante tutta la loro esperienza professionale, non hanno mai vinto e che, riuscendoci, suggellerebbe totalmente la loro rosea carriera.
Gli avversari hanno molte carte da giocare e, le loro, pur essendo buone come le altre, non è detto che possano garantire l’ultima mano.
In ogni caso, i ragazzini terribili di Monaco, per parola del loro allenatore, proveranno a mettere il bastone tra le ruote, con una prestazione più attenta ed efficace per provare ad impensierire una vera macchina da guerra come quella bianconera.
Dall’altra, il “Cholo”, non ha nemmeno bisogno di ricordarlo ai suoi e alla stampa, perché un derby si scalda da solo e, il passaggio di turno, sarà un’impresa per la quale vale la pena rischiare il tutto per tutto.
I pronostici sono scontati, le intenzioni di passare il turno altrettanto, le preoccupazioni identiche, le motivazioni ancor di più.
C’è solo una differenza: alla fine sarà solo una a vincere: per l’altra solo la magra consolazione di averci creduto.
