giovedì, Aprile 18, 2024

Calcio, qualificazioni alle coppe 2018: meriterebbe i play off o sarà off play?

Con l’attuale formula del campionato a 20 squadre è sicuramente impossibile ipotizzare un mini torneo che alimenti, al termine della stagione regolare, le speranze di coloro che potrebbero coltivare il sogno di qualificarsi alle competizioni europee.

Però, se la Lega decidesse di riorganizzare il torneo, riducendo il numero delle iscrizioni portandolo a 16, la proposta dei play-off non solo sarebbe attuabile, ma darebbe più credibilità ad un concetto che nel calcio non è mai in secondo piano: il sacrificio, per conquistarsi un posto in prima fila e per consentire anche a formazioni di medio livello, di meritarsi l’opportunità di giocarsi con le grandi un ruolo da protagonista.

L’Atalanta targata Gasperini ad esempio, con i suoi giovani in rampa di lancio, quest’anno riuscirebbe senz’altro ad impensierire le più blasonate concorrenti per un posto almeno in Europa League (e mancano nove turni alla fine del campionato).

Se poi si considera che dal 2018 l’Italia avrà sicuramente quattro club partecipanti alla Champions League, l’idea di organizzare una fase ulteriore idonea a giocarsi le proprie possibilità, stuzzicherebbe quasi tutte le maggiori formazioni per un avvincente finale di stagione, che regalerebbe emozioni ancora più intense di quanto ce ne siano attualmente.

Non solo, se si tiene conto delle difficoltà oggettive che si possono incontrare, come ad esempio è capitato all’Inter quest’anno, la consapevolezza di poter lottare per il traguardo più importante, garantirebbe uno sviluppo più ragionevole degli incontri, senza l’affanno di dover vincere ad ogni costo per raggiungere il terzo, o quarto posto in classifica.

Questo meccanismo, utilizzato in parte in Europa (in particolare dal Belgio), non dovrebbe essere snobbato dalle società di vertice, ma preso seriamente in considerazione per favorire maggiore competitività, trasparenza tecnica e una saggia meritocrazia delle squadre più abili.

Tenendo presente lo stallo esistente nella Lega calcio di serie A, è abbastanza improbabile che si possa avanzare solo una semplice proposta, ma nella remota ipotesi in cui questa fosse presa in considerazione, tutto il movimento ne trarrebbe un significativo beneficio.

In tal caso, è bene ricordare che nella Roma plebea vige un detto che recita: “beata l’ignoranza, quando se sta bene de testa, de core e de panza”, con un altro che va nella direzione contraria, il quale dice: “chi magna solo se strozza”.

Perciò a buoni intenditori poche parole, sperando che la panza però, alla fine, non vada in fuorigioco…

 

 

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