In passato il presidente degli azzurri è stato criticato pesantemente per le modalità con cui ha avviato e definito le trattative di mercato; spesso per le clausole sui diritti d’immagine, altre volte per una concertazione duratura e mai semplice nell’ambito degli obiettivi di mercato.
Operazioni che sono state perfezionate frequentemente con largo ritardo rispetto alle valutazioni frettolose degli addetti ai lavori, che alla fine hanno prodotto quasi sempre una costruzione lungimirante giudicabile, a posteriori, tra le migliori di tutta la categoria.
La struttura societaria non solo è solida economicamente, ma è anche composta da persone qualificate per individuare e completarne gli acquisti, di che se ne dica dei cavilli contrattuali e delle modalità di accordo.
De Laurentis avrà pure vedute pur discutibili, ma negli ultimi anni ha compiuto passi da gigante, formulando contratti importanti a giocatori di grande livello e i risultati gli hanno restituito credito nei confronti della stampa e dei tifosi, che con l’avvento di Sarri sono poi arrivati a dispensare complimenti, strameritate lodi e sogni proibiti.
Quando tutti hanno puntato il dito sulle situazioni contrattuali di Insigne, Mertens e Callejon, nel giro di poco tempo, il presidente ha chiuso ogni discorso, raggiungendo accordi di tutto rispetto, per i quali l’allenatore e il gruppo potranno continuare in quel cammino di crescita che, nella prossima stagione, li vedrà nuovamente protagonisti e magari vincenti.
Mertens, infatti, ha firmato un contratto fino al 2020 e riceverà un adeguamento dell’ingaggio pari a 4 milioni, ottenendo l’inserimento della clausola rescissoria di 30 milioni a partire dal giugno 2018.
Hamsik, Insigne e Callejon hanno già fatto il resto da diverso tempo e quando anche in difesa sarà tutto più chiaro, con Koulibaly, Reina e Ghoulam ancora in fase di accordo con la società, si potranno tirare le somme sull’effettivo valore delle scelte pianificate.
Prima ancora che questo campionato sia concluso, e in attesa di comprendere concretamente che valenza abbiano le recenti dichiarazioni di Sarri sul suo prossimo contratto e sul fatto che intende sia quello che dovrà arricchirlo, l’unica cosa che conta è ciò che ora può vedersi nel golfo della città partenopea.
Una barca con il suo capitano “marechiaro” al posto di guida e tutta la truppa a bordo pronta per ripartire verso i Mari del Nord.
