Inter, la Curva Nord ancora contro Icardi: dalla difesa all’attacco

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In occasione della partita di Domenica con la Spal, una piccola parte dei tifosi della Curva Nord, organizzando la coreografia, ha distribuito una Fanzine con scritto: “Non si fanno cori per Icardi. Così come per nessun altro giocatore. Non meritano niente. Quando segna, Icardi o chiunque altro, segna l’Inter. Esultiamo per la maglia, non per questi mediocri uomini (ad essere generosi). Quando lo speaker annuncia la formazione, evitate di urlare il nome di quell’infame argentino”.

Storie di calcio che col calcio non hanno nulla a che vedere; infatti, l’attaccante, subito dopo la partita, ha pensato bene di postare su Twitter il video del goal su calcio rigore che ha consentito ai nerazzurri di portarsi in vantaggio.

La risposta, apparentemente marginale rispetto al focolaio degli anti Icardi, sostanzia quanto invece il pubblico di San Siro abbia definitivamente cancellato lo spiacevole episodio relativo al libro autobiografico di due anni fa, a seguito del quale alcune sue frasi inserite avevano suscitato la rabbia dei tifosi, protagonisti di un alterco con l’attaccante dopo la partita col Sassuolo persa al Mapei Stadium.

Circostanza ormai lontana nel tempo, che non può nascondere l’esplosione di questo formidabile attaccante, capitano sulla carta, ma autentico trascinatore della squadra a suon di goal, per mezzo dei quali l’Inter è prima in classifica assieme a Juventus e Napoli.

Questa pessima e consolidata idea che la curva imponga, o detti, le modalità dell’incitamento della squadra allo stadio è assurda oltre che patetica, essendo il tifo un sentimento spontaneo che prescinde dalle proprie inclinazioni senza guardare in faccia a nessuno.

E se qualcuno non è d’accordo Icardi e gli altri interisti se ne faranno una ragione; anche perché l’argentino, che piaccia o no, è forse una delle ragioni per cui molti hanno proprio iniziato a tifare per l’Inter.