Crocetta di TORINO – Era salita ormai alla ribalta nazionale e conosciuta con l’appellativo “squadra più scarsa d’Italia”, essendo la prima squadra delle ultime, ma non perdendo mai il sorriso e la voglia didivertirsi.
Si tratta dell’A.S.D. Crocetta Calcio, con sede nell’omonimo quartiere torinese e partecipante alla prima stagione in Terza Categoria, l’ultimo dei campionati italiani.
Dopo vari articoli dedicati, anche la Rai si era interessata a loro, dedicandogli i collegamenti in una puntata del noto programma sportivo “Quelli che il calcio” in onda la domenica pomeriggio. Ma non si erano fermati qui, infatti avevano regalato anche alla società torinese il tesseramento del ex calciatore professionista Moreno Beretta, con un passato alla Sampdoria ed apparenze in Lega Pro.
Ed è stato proprio lui, il giovane Beretta classe ’93, che nell’ultima gara (15^ giornata) ha siglato una doppietta ed ha regalato i primi tre punti all’ultima del calcio, interrompendo la striscia negativa, frutto di: 14 sconfitte in 15 gare giocate, 15 goal fatti e la cifra tonda di 100 subiti, prendendone addirittura 14 in una sola partita…

In realtà Beretta c’era già da alcune partite, ad aver dato una svolta a questa squadra (come portafortuna) è stato l’arrivo in panchina di Salavatore Schillaci, per tutti gli sportivi semplicemente Totò, chiamato sempre in aiuto da Savino e “Quelli che il calcio”.
Totò è sceso negli spogliatoi prima della gara con il ruolo di “motivatore tecnico” a spronare i giocatori, (che in realtà sono avvocati, studenti, imprenditori), ha seguito il tutto da bordo campo e alla fine ha partecipato ai festeggiamenti del primo e tanto sofferto successo stagionale, che per tutti è stato come aver vinto il campionato.
Un altro sogno dunque che diventa realtà, per chi il calcio professionistico l’ha sempre e solo vissuto in tv: da ultimi nell’ultima categoria ad arrivare ad avere tanta notorietà e un personaggio come Schillaci in organicoche ora ci crede ed ha anche un’altra promessa: «Non potevo iniziare meglio di così, ed ora scenderò anche io in campo».
Il presidente gialloblu Stefano Armitano ha detto: «Totò ci ha preso a cuore. Di lui ho apprezzato la spontanea sincerità. Prima della partita ci ha dato una carica a mille, e per tutti i 90 minuti ha incitato e tifato con la nostra maglia addosso. In settimana lo tessereremo e sarà fino a giugno a tutti gli effetti un giocatore del Crocetta».