giovedì, Aprile 25, 2024

CaixaForum: da giugno 3.500 visitatori giornalieri

I turisti di tutto il mondo stanno affollando la città spagnola di Valencia, dopo l’apertura del CaixaForum, un nuovo centro artistico ed espositivo. Si trova all’interno del complesso architettonico della Città delle Arti e della Scienza di Valencia. Avviato nel 1996. è un simbolo dell’impegno della città per la fruizione culturale del patrimonio. Il design del progetto ha dato all’Architetto locale Santiago Calatrava fama mondiale.


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Cosa si può trovare nella Città delle Arti e delle Scienze di Valencia dove sorge CaixaForum?

Il complesso è composto da sei edifici. Hemisferic, noto come “L’occhio della saggezza”, è il primo a essere completato nel 1998. Rappresenta la vista aperta al mondo che ospita un cinema e un planetario IMAX. Al suo fianco si trova il teatro dell’opera Queen Sofia, un centro artistico inaugurato nel 2005. Con i suoi 70 metri di altezza, ha posizionato Valencia nel circuito artistico internazionale, soprattutto per opera e spettacoli teatrali. Il Museo della scienza, aperto nel 2000, è la struttura più grande con un grande stagno esterno dove le persone possono pagaiare. I visitatori possono anche godere del giardino botanico, noto come Umbracle che ospita centinaia di specie autoctone di piante. L’acquario, noto come Oceanografic, è considerato il più grande centro marino d’Europa. I turisti apprezzano l’idea e la realizzazione di poli culturali simili.

L’architettura dell’edificio Agora

Fino a poco tempo fa, la reputazione della Città delle Arti e della Scienza è segnata da tentativi falliti di rendere funzionale il suo edificio più alto, Agora. Terminato nel 2009, è inaugurato come sede del torneo di tennis ATP Valencia Open 500 che si è tenuto ogni anno fino al 2015. Ma da allora era rimasto vuoto. La struttura metallica alta 80 metri, simile a un’ellissi appuntita, è concepita come una piazza pubblica coperta per fungere da luogo di aggregazione sociale. Una grande arena con un alto tetto di vetro lungo la spina dorsale e una struttura mobile per controllare la luce naturale dall’alto. Assomiglia a una gabbia toracica di un grande cetaceo, pertanto l’edificio ha una forma organica dall’interno, ma astratta e geometrica all’esterno.

Creazione del CaixaForum

Nel 2018, la fondazione CaixaForum, istituzione culturale con centri espositivi polifunzionali a Barcellona, Siviglia e Madrid), ha indetto un concorso di Architettura. I partecipanti dovevano ideare un nuovo CaixaForum all’interno de L’Agora di Valencia. L’Architetto catalano Enric Ruiz-Geli è il vincitore con il suo progetto di creare uno spazio polifunzionale che ospita due sale espositive e un auditorium con 300 posti a sedere. La costruzione è iniziata nel 2018 e il nuovissimo edificio ospitato all’interno di L’Agora è inaugurato il 22 giugno 2022. Alvaro Borrás, Presidente dell’ente ha commentato la realizzazione dello stabile. “Penso che fosse come un granchio eremita, in piedi accanto all’acquario. Una conchiglia abbandonata. Bella e blu, ma vuota. E CaixaForum è ora il granchio che lo abita, per farlo sembrare pieno di vita”.

Le sfide nella costruzione di CaixaForum

Alvaro Borrás spiega le sfide che Ruiz-Geli ha dovuto affrontare creando qualcosa di unico che si fondesse con l’edificio esistente di Calatrava. “Non credo che parlassero tra loro. Ma hai la sensazione che (Santiago) Calatrava e (Enric) Ruiz Geli abbiano raggiunto un accordo su come affrontare un progetto di queste dimensioni. C’è un dialogo tra l’edificio rimasto inoccupato per più di un decennio e la struttura recentemente inaugurata. Penso che questo dialogo sia reale”. Lo spazio è realizzato con elementi ecologici e sostenibili, tra cui sughero, legno, fibra di vetro e cartone. Attualmente ospita una mostra del British Museum sul mondo dei faraoni dell’antico Egitto. L’interesse per l’edificio si sta dimostrando alto, con una media di 3.500 visitatori giornalieri, circa 380.000 da quando le porte sono state aperte a giugno.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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