Una bambina (saccente) chiede una merenda alla mamma (perfetta donna di casa che sistema i fiori in un vaso su un tavolo in un giardino delle dimensioni del Parco Giotto di Arezzo). La mamma afferma che quella merenda non esiste e viene schiacciata da un meteorite. Stessa fine fa il papà che, nel secondo spot, arriva in giardino con una bella bibita in mano, vede il meteorite, chiede alla bimba se ha visto la mamma e risponde nello stesso modo. Una merenda come la vuole la bambina non esiste, e viene schiacciato da un meteorite. Le nuove pubblicità del Buondì Motta fanno discutere.
Il web si è scatenato. Chi ha definito questi spot diseducativi (???), chi invece li ha definiti troppo violenti, chi ha detto che spaventano i bambini. Sono tutti sconvolti da questo meteorite che schiaccia una mamma e un papà. Sai che trauma per un bambino? Già.
Un trauma tremendo. Tanto tremendo che mia figlia, di 7 anni e mezzo, quando ha visto i due spot è scoppiata a ridere e ha detto che il meteorite doveva colpire la bambina, vista la richiesta idiota che ha fatto.
Ma quale bambina chiede in quel linguaggio una merenda alla mamma??
Lo scandalo, se di scandalo possiamo parlare, è che il 90% del web stia a parlare di un asteroide che colpisce i genitori. Sgarbi griderebbe “capre, capre, capre”.
Svegliatevi. I bambini sono più intelligenti di voi. Loro lo sanno che questa è una pubblicità. Sanno distinguere tra un asteroide e un meteorite già a 5 anni, perché ci sono (per fortuna) tantissimi programmi che glielo spiegano. Programmi che loro guardano nelle ore in cui vengono lasciati davanti alla tv, da soli. Ore in cui nessuno di voi si preoccupa di cosa guardano, tanto “sono solo cartoni”.
Certo. Guardano cartoni in cui un gruppo di eroi (uno è un cyborg, un’altra del gruppo vola invece di camminare) uccide i cattivi, li schiaccia lanciandogli massi o fuoco e li brucia. Oppure guardano cartoni (e anche film) in cui se gli si stacca un braccio questo ricresce subito.
Insomma veramente il problema è un meteorite? Siete certi che, invece, il problema è che non siete in grado di spiegare ai vostri figli che le pubblicità servono a vendere un prodotto, e chi ha inventato questa pubblicità ha centrato l’obiettivo. Ne stiamo parlando tutti. E loro venderanno di più.
Ah. Ultima cosa. Se vostro figlio o vostra figlia vi chiede una merenda con la stessa dialettica di quella bimba dello spot, mi auguro che il meteorite sia un pochino più grande e colpisca tutti: mamma, papà e figlia.