venerdì, Marzo 29, 2024

Dal bullismo al cyberbullismo: vittime che non ti aspetti

Siamo nell’epoca del progresso, dell’evoluzione e della continua trasformazione. Eppure, non siamo mai soddisfatti e c’è sempre qualcosa che manca nelle nostre vite. Aumentano le patologie, i problemi di salute e economici e per finire non mancano occasioni per deridere l’altro nella realtà e nel virtuale. Oggi il bullismo si è trasformato nel cyberbullismo, ma cosa sappiamo riguardo a questo argomento? Ne ha parlato Giulio Golia, il giornalista di Le Iene in un servizio molto interessante.

Bullismo e Cyberbullismo: la differenza?

Due parole simili ma allo stesso tempo diverse. Il bullismo è una forma di comportamento sociale molto violento che crea disagi al soggetto che ne è vittima. Si può trattare di violenza fisica, verbale e psicologica che viene commessa da uno o più soggetti a danni di terzi. Questa forma di violenza è usata principalmente in ambiti di aggregazione sociale come le scuole. Il cyberbullismo invece è un attacco continuo e offensivo ai danni di un soggetto attuato mediante gli strumenti della rete. E’ una versione informatica dell’altro ma lo scopo non cambia e neanche le conseguenze.


Impennata cyberbullismo: il lato oscuro delle mura di casa

Il bullismo di Giulio Golia

Questa settimana nella puntata del 16 febbraio di Le Iene, gli autori hanno mandato in onda un servizio sul bullismo di Giulio Golia. Partendo dalla sua esperienza ha poi dato luogo ad un’indagine all’altezza del suo talento. “A 7 anni e mezzo i miei compagni di classe mi prendevano in giro chiamandomi terrone, campanaro e chiattone“. Così inizia il suo racconto il giornalista di Italia 1. Il professionista ha scelto di diffondere la sua storia in diretta nazionale per sottolineare il fatto che bulli e bullizzati ci sono sempre stati ma è cambiato il modo e il numero di vittime cresce sempre di più. “Io dovevo affrontare solo 10, 20, 30 di loro che mi sfottevano, ora è tutto diverso perché c’è internet e ci possono essere 100mila persone che dicono tutto il giorno le stesse cose”.


E’ arrivata un’app per combattere il cyberbullismo

Cyberbullismo nel 2021

Secondo i dati riportati anche nell’indagine di Golia, la pandemia ha accelerato in modo potentissimo questo fenomeno. Il cyberbullismo ha tante forme e spesso la vittima viene scelta perché la diversità non viene accettata. Sono sempre più i giovani le persone nel mirino, ma rispetto all’anno passato sono però quasi raddoppiati i casi con vittime che hanno meno di nove anni. Sono stati 52 nel 2020 contro i 28 del 2019. In occasione del Safer Internet Day, il 9 febbraio 2021, il Ministero dell’Istruzione ha lanciato un nuovo aggiornamento delle Linee di Orientamento per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo

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