Buddismo e media digitali: sacralità e conoscenza

Charwei Tsai è un artista che fa ricorso alla religione indiana per le sue opere

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Buddismo e media digitali
Un'immagine di Buddha (immagine di Marjonhorn da Pixabay)

La religione offre numerosi spunti per rappresentare idee e modi di intendere il mondo. I principi dei culti orientali sono diventati noti in tutto il mondo con disegni e raffigurazioni di concetti che richiamano la sacralità e la conoscenza. Infatti Buddismo e media digitali trovano un punto di incontro in opere di creativi che abbracciando il credo lo comunicano con entusiasmo agli altri.


Mandala e positività: quando il disegno porta benessere


Come indagano Buddismo e media digitali gli artisti?

Molti creativi vedono nel Buddismo una fede gioiosa che avvicina al proprio essere con la meditazione e lo sviluppo di una più profonda consapevolezza. Le rappresentazioni di fiori celesti, gioielli, luce sono vitali e i creativi che usano i media digitali le prendono in prestito per le proprie opere. Inoltre la religione orientale è un modo per sondare la relazione tra corpo e mente e trovare la salvezza. Il culto offre interessanti punti di riflessione sulla reincarnazione e la bellezza.

Charwei Tsai: Buddismo e media digitali

L’artista è nato nel 1980 a Taipei e ha frequentato un tempio buddista per comprendere la religione e la cerimonialità. Lo scorso anno ha esposto a National Taichung Theatre di Taiwan alla mostra The Womb and the Diamond. I suoi lavori erano incentrati sulla cultura visiva buddista con un’installazione in vetro e specchi che fa riferimento ai mandala del Regno del Grembo e di Diamante.

Il libro d’artista

Tsai ha pubblicato un libro d’artista A Pilgrimage Through Light & Spells (2012). Il creativo ha composto un breve racconto su un pellegrinaggio immaginario attraverso la meditazione. Ha citato il Sūtra del Cuore, probabilmente la più famosa scrittura buddista. Il testo è usato nella recitazione e spesso alcune sue parti sono incorporate nei riti di esorcismo. Il talento ha scelto per il lavoro la scrittura sacra proprio per il suo significato esoterico.