Buckingham Palace: è in vendita il gin della Regina Elisabetta II

È ufficialmente in vendita quello che potrebbe essere definito un liquore «regale». Si tratta infatti del gin ufficiale della Regina Elisabetta II d’Inghilterra che non poteva non chiamarsi Buckingham Palace. Il distillato è uno dei preferiti da sempre della sovrana, la quale anche adesso che ha 94 anni di solito ogni mattina, intorno a mezzogiorno, sorseggia un po’ di cocktail Dupont che come base prevede proprio questa bevanda alcolica. Inoltre, secondo i tabloid britannici, pare che la monarca diluisca una parte del gin nell’acqua per far sì che i suoi preziosi gioielli possano apparire ancor più splendenti e brillanti.

Il prodotto è ovviamente di qualità, essendo destinato alla Regina Elisabetta II e a tutta la Famiglia reale britannica. Il distillato di ginepro, infatti, viene preparato con tutti ingredienti provenienti direttamente dai giardini di Buckingham Palace, la dimora reale nella quale ci sono circa 250 esemplari di piante e vegetali e, sembra, anche 30 specie di uccelli. In questo periodo la titolare della corona della Gran Bretagna si trova lontana dalla sua tradizionale dimora, infatti sta ancora soggiornando a Windsor per tutelarsi dai rischi legati all’epidemia di coronavirus.

Ingredienti del gin Buckingham Palace.

La ricetta del gin «monarchico» comprende verbena odorosa, le bacche di biancospino, le foglie di alloro e dei gelsi tanto amati dal re Giacomo I nel XVII secolo. Sull’etichetta della bottiglia si legge che questi prodotti naturali sono stati colti tutti rigorosamente a mano a Buckingham Palace (che non a caso dà il nome al liquore) e sono stati lavorati insieme per dare vita ad un gin che viene definito «dal sapore unico e gustoso».

Quanto costa il gin Buckingham Palace

I produttori del gin della Regina Elisabetta II sottolineano che si tratta di un distillato che può essere tranquillamente sorseggiato in estate per rinfrescarsi, nonostante abbia una gradazione del 42%. La raccomandazione, per gustarlo al meglio, è quella di servirlo in un bicchiere con del ghiaccio, e poi di aggiungervi dell’acqua tonica e una fettina di limone. Sembra che dalla Corona britannica sia arrivata la decisione di produrre e mettere in vendita il liquore Buckingham Palace per far fronte a delle perdite finanziarie causate dall’emergenza coronavirus.

Gin Tonic Day: la storia del drink estivo

La chiusura al pubblico di tutte le sedi e le residenze reali è stata un duro colpo per le casse della monarchia, colpite anche dal tracollo del merchandising legato ai souvenir che di solito i visitatori acquistano dopo aver ammirato le bellezze storiche e culturali dei palazzi reali. Il quotidiano La Repubblica ritiene che le finanze della Royal Family abbiano accumulato perdite pari a circa 30 milioni di sterline. Per far fronte a questo periodo poco florido, la regina potrebbe anche vedersi costretta a licenziare alcune persone che fanno parte ormai da diversi anni del suo entourage. I collaboratori della sovrana sperano che con la riapertura al pubblico di Windsor, Buckingham Palace e altri storici edifici possano cominciare ad esserci delle nuove entrate che diano ossigeno alle casse monarchiche.

Il prezzo del gin della Regina Elisabetta II.

Il nuovo gin costa 40 sterline (circa 45 euro) e si può comprare online al sito ufficiale del Royal Collection Trust. Dal 23 luglio, quando riapriranno ai visitatori i palazzi reali, sarà disponibile anche nei negozi fisici ufficiali della Royal Family. In questa prima fase, la vendita a domicilio è aperta solo a coloro che risiedono in Gran Bretagna, quindi per adesso il distillato della Regina Elisabetta II non viene commercializzato all’estero.

Patrizia Gallina
Patrizia Gallina
Patrizia Gallina è una giornalista e conduttrice sportiva presso le emittenti televisive della Liguria. Conosciuta come scrittrice, attrice, cantante e modella, è nata nella città di Genova. Ha conseguito la laurea in Scienze Umanistiche presso l'Università degli Studi di Genova. Coltivo da sempre la mia passione per l'arte, la fotografia, la moda, il giornalismo e il calcio.

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