giovedì, Aprile 25, 2024

Bruxelles agli Stati membri: ridurre il consumo di gas del 15%

Bruxelles ha chiesto agli Stati membri dell’Unione di ridurre il consumo di gas del 15% in vista di un possibile taglio totale delle forniture provenienti dalla Russia. Le proposte avanzate dalla Commissione verranno discusse nel corso di un vertice d’emergenza dei ministri dell’Energia.

Quali sono le richieste di Bruxelles agli Stati membri in merito al consumo del gas?

È necessario ridurre il consumo di gas del 15% per non interrompere le industrie il prossimo inverno, in caso si verificassero interruzioni totali di forniture dalla Russia. È sostanzialmente questa la richiesta avanzata dalla Commissione Europea a Bruxelles agli Stati membri dell’Unione. La Commissione ha già delineato un piano nel quale propone un periodo di riduzione del consumo del gas dal 1° agosto di quest’anno fino alla fine del marzo 2023. Da Bruxelles giunge anche la richiesta di poter imporre riduzioni obbligatorie in tutto il blocco in caso di allerta a livello Unione Europea. Ciò si applicherebbe “quando vi è un rischio sostanziale di una grave carenza di gas o si verifica una domanda di gas eccezionalmente elevata, che si traduce in un significativo deterioramento dell’approvvigionamento di gas”.

Von der Leyen: taglio totale delle forniture “uno scenario probabile”

La richiesta dell’UE verso i propri Stati membri giunge in un momento molto delicato per le forniture di gas, specie a causa dell’eventuale taglio completo di forniture di gas dalla Russia. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha specificato che il bisogno è alto, e che “la Russia ci sta ricattando. La Russia usa l’energia come arma. E quindi, in ogni caso, che si tratti di un taglio importante parziale o totale del gas russo, l’Europa deve essere pronta”. La von der Leyen ha inoltre definito un taglio completo delle importazioni verso il nostro continente come “uno scenario probabile”. Ha dunque invitato l’UE a essere proattiva, e prepararsi per una potenziale interruzione di forniture.

Forniture di gas dalla Russia: la situazione finora

L’UE già intende prendere una serie di provvedimenti in risposta a questo possibile scenario. A breve gli Stati membri discuteranno le misure proposte da Bruxelles nel corso di una riunione di emergenza dei ministri dell’Energia. La Commissione Europea sta intraprendendo una corsa all’acquisto per diversificare quanto più possibile le proprie fonti di gas naturali al di fuori della Russia. Si pensa che l’interruzione delle forniture sia, da parte di Putin, un modo per provocare una situazione di instabilità politico-economica in Europa nelle prossime stagioni, anche come responso alle sanzioni per il conflitto in Ucraina. Il Fondo Monetario Internazionale ha intanto avvertito che “l’interruzione parziale delle consegne di gas sta già influenzando la crescita europea e una chiusura completa potrebbe essere sostanzialmente più grave”.


Leggi anche: Francia e Italia cercano un’alternativa al gas russo

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