sabato, Dicembre 14, 2024

Brexit: accordo commerciale con UE slitta al 28 dicembre

Ormai concretizzatosi il processo di uscita dall’Unione, resta solo da risolvere il nodo legato agli scambi con il Regno Unito. La seduta per discutere dell’ accordo commerciale in seguito a Brexit probabilmente si terrà il 28 dicembre, tre giorni prima della fine del periodo di transizione stabilito da entrambe le parti. Al momento le trattative ristagnano, essendo decisamente complesse. Non ci sono progressi significativi da questa estate, soprattutto per quanto riguarda i diritti di pesca nelle acque della Manica. A sole sette settimane dall’effettivo abbandono da parte di UK del mercato unico europeo, ancora nulla è stato definito.

Brexit: accordo commerciale in stallo?

Il ministro degli Esteri irlandese Simon Coveney ha affermato che i negoziati sul diritto di pesca non erano affatto a buon punto. Michael Barnier, negioziatore UE, vorrebbe poter riferire positivamente in merito ad un accordo con il Regno Unito già questa settimana in videoconferenza ma, molto probabilmente non sarà possibile. La soluzione potrebbe essere trovata settimana prossima, non prima, ma ciò metterebbe a rischio la votazione del 16 dicembre indetta dal Parlamento Europeo, al fine di ratificare l’accordo commerciale. Sono infatti necessarie sei settimane prima che il testo della trattativa possa essere votato dai parlamentari UE, poiché esso deve essere tradotto e visionato dalle commissioni.

L’accordo potrebbe concretizzarsi il 28 dicembre

Fonti del Parlamento europeo hanno detto che ci sono state discussioni sullo svolgimento di una seduta straordinaria dell’Aula dopo Natale, il 28 dicembre. “Se non ci sarà un importante passo avanti nella prossima settimana, penso che saremo davvero nei guai. A quel punto l’attenzione si sposterà sulla preparazione di un accordo senza scambio, interrompendo i rapporti con l’Unione” ha affermato Coveney. Il ministro degli Esteri iralndese non è fiducioso che le parti raggiungano un’intesa. Trovare un accordo commerciale in seguito a Brexit resta una procedura davvero complessa.

Questioni in sospeso

Le questioni in sospeso restano il livello di accesso alle acque del Regno Unito fornito alle flotte di pesca dell’UE, le regole di concorrenza leale per le imprese – comprese le norme sulle sovvenzioni nazionali – e il meccanismo nel trattato finale per la risoluzione delle controversie future. Il capo negoziatore del Regno Unito, David Frost, ha twittato domenica che ci sono stati “alcuni progressi in una direzione positiva negli ultimi giorni”. Ma ha insistito sul fatto che la sua posizione negoziale sulle questioni più controverse non si sarebbe ammorbidita alla luce della partenza del capo consigliere di Boris Johnson, Dominic Cummings, sostenitore della Brexit.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles