Le luci nel cortile della Pinacoteca di Brera si sono accese lo scorso 21 gennaio e sono diventate subito la cornice ideale per elementi architettonici e sculture. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Brera di sera, di cosa si tratta?
Tutto questo fa parte di un ambizioso progetto, denominato “Brera di sera”, risalente addirittura agli anni Cinquanta. Questi giochi di luce erano stati pensati al tempo per accompagnare le visite serali al museo. Oggi le luci splendono di verde, bianco e rosso, e permettono di “leggere con gli occhi la storia del cortile” e di “sentire con gli occhi”.
Antonio Canova: il simbolo assoluto dell’arte neoclassica
Le emozioni della luce
L’obiettivo è far risaltare gli elementi architettonici del cortile, primo fra tutti il bronzo di Napoleone nelle vesti di Marte Pacificatore, opera di Antonio Canova. Potremo assistere sia ad un’illuminazione indiretta e diffusa, volta a valorizzare tutto il complesso di volte e il colonnato inferiore e superiore, sia una diretta e puntata sui visi, sui monumenti e sulle sculture.
Il cortile d’onore
Tra questo, il loggiato inferiore e superiore e i corridoi a piano terra sono moltissimi i monumenti e le sculture. I personaggi raffigurati sono illustri milanesi, resisi benemeriti nelle varie discipline, tra arti e scienze, vissuti tra il Settecento e l’Ottocento. Ma non è tutto qui. La novità è aggiungere all’intero impianto un sistema di illuminazione scenografica, che possa essere usata per eventi e scenari temporanei. Questo permetterà di non dover installare luci aggiuntive ad ogni evento, date le numerose richieste pervenute.