Sarebbero andate distrutte collezioni di inestimabile valore
Un incendio divampato nel tardo pomeriggio di ieri, verso le 19,30 (tarda serata in Italia), ha devastato il Museo Nazionale di Rio de Janeiro.
Secondo le prime fonti, non ci sarebbero vittime né feriti , fortunatamente le fiamme si sono accese in orario di chiusura.
I vigili del fuoco sono prontamente intervenuti e riusciti a domare il rogo solo dopo parecchie ore di lavoro.
Al momento non risultano chiare le cause.
All’interno del museo sono custoditi , tra gli altri, reperti provenienti dall’ Egitto, alcuni fossili trovati in terra brasiliana e opere d’arte riconducibili all’epoca greco-romana. Molti oggetti appartenenti alla storia del Brasile e a quelli di altri Paesi appartengono all’ Università Federale di Rio de Janeiro e tante collezioni esposte sono appartenute ai membri della famiglia Reale.
Il Museo Nazionale è un’istituzione autonoma.
Parte del Forum di Scienza e Cultura dell’Università Federale di Rio de Janeiro, collegato al Ministero della Pubblica Istruzione. Creato dal re Giovanni VI e inaugurato nel 1818, ha festeggiato quest’anno il bicentenario della sua fondazione. Si calcola che custodisca oltre 20 milioni di pezzi di assoluto valore. Assieme alla collezione egizia e a quella di manufatti greco-romani, si trovano esposti collezioni di Paleontologia, etnologia e antropologia biologica. E’ in quest’ultima che si può ammirare il più antico fossile umano mai trovato nel paese, risalente a circa 12 mila anni fà. ‘’Luzia’’, il nome dato ai resti ossei, fu una delle prime abitanti del Brasile. L’estrema importanza conferitale deriva da una ricostruzione del suo volto. Anche questa custodita nel museo, ha rivelato tratti somatici simili ai neri africani e agli aborigeni australiani. Caratteristiche che hanno condotto gli studiosi a correggere le principali teorie sul popolamento delle Americhe.
Il Presidente brasiliano Michel Temer in un comunicato stampa ha dichiarato:
“Oggi è un giorno tragico per il Brasile, sono andati persi duecento anni di lavoro, ricerca e conoscenza”.
Paulo Knauss, direttore di un’ altra grande istituzione museale del Paese, il Museo Storico Nazionale, ha parlato di “tragedia della cultura”.
Sullo sfondo delle loro dichiarazioni purtroppo ancora le immagini riprese dall’alto che mostravano la devastazione dell’edificio avvolto da enormi fiamme.
http://www.museunacional.ufrj.br/dir/exposicoes/index.html