USA vs Cina: 250 miliardi di investimenti per rafforzare la competitività

0
1175
La Cina prende di mira

I gruppi parlamentari americani hanno dimostrato coesione nell’approvazione di un piano “storico”, per rilanciare lo sviluppo tecnologico degli Stati Uniti. Il Senato ha approvato un piano di quasi 250 miliardi di dollari per fabbricare chip e semiconduttori, per fronteggiare l’escalation cinese. In sintesi USA vs Cina?

Il piano d’investimento

Il Senato ha dato il via libera ad un importante piano per rispondere alla concorrenza cinese, in particolare nel settore tecnico-scientifico. Una larga maggioranza (68 voti contro 32) ha votato questa riforma, sia da parte dei Democratici che dei Repubblicani. Le forze politiche hanno abbandonato le logiche di partito ed hanno preferito una mossa bipartisan. I gruppi parlamentari hanno agito in questi termini, pur di contrastare Pechino, in nome del primato degli USA nell’innovazione e ricerca tecnologica. Il programma prevede lo stanziamento 190 miliardi di dollari per ricerca in intelligenza artificiale e scienza quantistica ed altri 52 miliardi, per la produzione di chip e semiconduttori negli Stati Uniti. In particolare, i semiconduttori sono di produzione prevalentemente asiatica. In seguito anche la Camera dei Rappresentanti approverà il disegno di legge in questione. L’ultima parola spetterà al presidente Joe Biden, che promulgherà la legge.

I motivi della sfida

Il capogruppo dei Democratici al Senato Chuck Shummer ha ribadito l’importanza di questo programma, affinché gli USA mantengano lo status di potenza economica. Il leader ritiene che le scommesse e gli investimenti sull’intelligenza artificiale ed il calcolo quantistico stabiliranno chi sarà “il leader economico del mondo”. Sempre secondo Shummer, tale nazione “modellerà il mondo a sua immagine”. Secondo la maggioranza democratica, questo piano d’investimenti rappresenta anche una lezione di democrazia a uno stato autoritario come la Cina. Il capogruppo repubblicano Mitch McConnel sostiene l’importanza di questo disegno di legge per il futuro dell’economia e della credibilità statunitense. In ogni caso, gli esponenti repubblicani hanno criticato la mancanza di alcuni punti come la proprietà intellettuale al controspionaggio.

Relazioni USA-Cina sotto l’amministrazione Biden

USA vs Cina: la lista nera di Biden

Le sfide tra le due potenze economiche non finiscono. Joe Biden ha preparato una lista nera di 59 aziende cinesi che operano nel settore della sorveglianza e della difesa. Il presidente ha chiesto al Dipartimento del Tesoro di non concedere l’acquisto e la vendita di titoli delle società cinesi, che operano in quegli ambiti. In questa lista compare: Huawei, già nemico giurato di Donald Trump, China Mobile Communication group, Semiconductor Manufacturing International Corp. Biden non vuole assolutamente favorire società, che al di fuori della Repubblica Popolare Cinese utilizzano la tecnologia per facilitare repressione e violazione dei diritti umani. Infatti la lista contiene anche Hangzhou Hikvision Digital Technology. Quest’ultima ha realizzato un sistema di sorveglianza con riconoscimento facciale, nei confronti della minoranza etnica degli Uiguri, già vittima di sfruttamento e discriminazioni in Cina.

USA-Cina: primo incontro tra le due superpotenze nell’era Biden