giovedì, Marzo 28, 2024

La NASA mette in competizione tre aziende per i futuri viaggi sulla luna

La NASA ha scelto Blue Origin, SpaceX e Dynetics per i futuri viaggi sulla Luna. L’incarico consiste nel progettare e costruire dei lander, per mandare degli astronauti sulla Luna nel 2024. Nel programma spaziale Artemis, ci sarà anche la prima donna a toccare la superficie lunare.

E’ dal 1972 che degli astronauti non camminano sulla luna. Complessivamente i contratti valgono 967 milioni di dollari. Tuttavia, le tre società dovranno investire anche parte delle loro risorse in questo progetto.

“Questa è la prima volta dall’era di Apollo che la Nasa ha finanziamenti diretti per lo sbarco sulla luna di un umano, e ora abbiamo delle società a contratto per svolgere il lavoro per il programma Artemis”. Ha detto l’amministratore della NASA Jim Bridenstine

Tre aziende e tre progetti

Le tre aziende stanno affrontando la sfida con diversi metodi. SpaceX progetta di utilizzare la grande astronave che un giorno vorrebbe impiegare nei viaggi umani su Marte, la Starship. Blue Origin, fondata dal presidente di Amazon Jeff Bezos, sta collaborando con Lockheed Martin, Northrop Grumman e Draper. Infine, Dynetics lavorerà a un sistema di atterraggio in una nuova concezione, simile comunque a quelli già utilizzati in passato.

Stazione spaziale

Gli astronauti verranno lanciati dalla terra in una capsula chiamata Orione, in cima a un potente razzo che prende il nome di Space Launh System. Inolte, la NASA vorrebbe costruire una piccola stazione spaziale nell’orbita lunare. In questo modo Orione potrebbe attraccare con più semplicità. Tuttavia il mese scorso, la stazione spaziale chiamata Gateway è stata rimossa dal programma Artemis per il 2024. Tuttavia, durante una conferenza stampa Bridenstine ha riaffermato il loro sostegno a Gateway. L’amministratore ha sottolineato che è improbabile che verrà utilizzato nella missione Artemis-3 fra quattro anni, ma sicuramente servirà per progetti futuri. ” Abbiamo assolutamente bisogno di un Gateway” ha detto.

Il progetto ha una scadenza di circa 10 mesi. Per molti, questa sfida sembra ambiziosa e irrealistica.

” Non torneremo sulla Luna per lasciare bandiere e impronte, non torneremo indietro per altri 50 anni”. Ha detto l’anno scorso Jim Bridenstine. ” Andremo in modo sostenibile, per rimanere, con lander, robot, rover e umani”. La Luna potrebbe essere utilizzata come banco di prova per futuri viaggi umani su Marte.

SourceBBC

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