venerdì, Marzo 29, 2024

Borrell e Europa contro le sanzioni USA

Josep Borrell attacca la politica USA

Venerdì il capo diplomatico dell’UE ha attaccato gli Stati Uniti per il ricorso alle sanzioni economiche. Questo dopo che Washington ha aperto la strada alle misure sul controverso gasdotto russo Nord Stream 2. Josep Borrell, l’alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri, ha detto che le sanzioni secondarie di Washington su coloro che fanno affari con i suoi nemici stanno colpendo le aziende europee che svolgono “affari legittimi”. Questa presa di posizione di Borrell e Europa contro le sanzioni USA pone molte domande.

Ha anche parlato le sanzioni contro l’Iran e Cuba, dicendo che l’UE si oppone alla politica degli Stati Uniti. Politica aggressiva che applica le sue misure contro le imprese e gli individui in tutto il mondo. Questo è un forte segnali che i partner Europei mandano all’amministrazione Trump. Questa mossa porta la politica UE verso una possibile pacificazione con la Russia. Non è la prima volta che l’Europa va contro le sanzioni USA, sopratutto quando a ad essere sanzionate sono le aziende Europee.


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Sanzioni come minaccia

“Sono profondamente preoccupato per il crescente uso di sanzioni, o la minaccia di sanzioni, da parte degli Stati Uniti. Un azione che va contro le imprese e gli interessi europei”, ha detto Borrell in una dichiarazione. “Laddove gli obiettivi della politica estera e di sicurezza comune sono condivisi, c’è un grande valore nel coordinamento delle sanzioni mirate con i partner”, ha detto. Dove esistono differenze politiche, l’Unione Europea è sempre aperta al dialogo”. Ma questo non può avvenire contro la minaccia di sanzioni”, ha aggiunto Borrell.

La dichiarazione di Borrell arriva come un fulmine a ciel serenno, dove vede l’UE a diffendere i propri interessi economici. Posizione presa due giorni dopo che l’amministrazione del presidente Donald Trump si è mossa per includere il Nord Stream 2 in misure severe. Queste misure possono includere l’interruzione dell’accesso al sistema finanziario statunitense. La Germania è uno dei principali attori del progetto del gasdotto. L’obbiettivo è raddoppiere il volume delle spedizioni di gas russo verso la più grande economia europea.

Controllo assoluto

La mossa degli Stati Uniti mira non solo a colpire le aziende tedesche, le quali possono essere sanzionzionabili anche per i piccoli investimenti. Ma anche quella di minare possibili accordi economici con la Russia. Accordi che darebberò ossigeno all’economia Russa. Ciò fa anche considerare la leggitimità delle sanzioni contro Iran e Cuba. Sanzioni le quali hanno causato molti problemi in termini di vite umane, sopratutto all’Iran.

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