Dal 13 aprile al 13 maggio sarà possibile richiedere il bonus mobilità 2022. Ecco cosa è necessario sapere.
Come funziona il bonus mobilità 2022?
I soggetti che possono richiedere il bonus mobilità 2022 sono coloro che, tra il 1° agosto 2020 e il 31 dicembre 2020, hanno acquistato monopattini elettrici, biciclette, biciclette elettriche, abbonamenti al trasporto pubblico e servizi di mobilità elettrica o sostenibile, sharing compreso. L’importo massimo da poter richiedere non supera i 750 euro, fino all’esaurimento dei fondi che arrivano a 5 milioni di euro.
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Le regole precise
Parallelamente a quanto scritto sopra, il richiedente deve aver rottamato un veicolo di categoria M1, adibito al trasporto di persone, con non più di otto posti oltre a quello del conducente. Meglio ancora se nello stesso tempo ha acquistato un nuovo veicolo con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km. Ad occuparsi dei criteri e delle modalità di richiesta del bonus e del contenuto dell’istanza da presentare al Fisco è il direttore dell’Agenzia delle Entrate. Ecco come fare in maniera pratica.
Come richiedere il bonus mobilità 2022
Abbiamo già detto che la domanda deve essere inviata fra il 13 aprile e il 13 maggio. La richiesta dovrà essere inoltrata esclusivamente in via telematica, in autonomia oppure facendosi sostenere da professionisti abilitati. Per farlo, si dovrà utilizzare il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate, o i canali telematici della stessa. Entro cinque giorni dalla domanda, l’utente riceverà una ricevuta della presa in carico della richiesta, o della sua bocciatura, con le motivazioni del caso. Per leggerla, sarà sufficiente entrare nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Una nuova richiesta o una rinuncia
Sarà possibile richiedere il bonus anche nel caso si fosse già inoltrata la domanda in passato. Quella nuova sostituirà la più vecchia, ed entro gli stessi termini sarà possibile esporre una rinuncia al credito d’imposta precedentemente comunicato.
L’importo del bonus
Come dicevamo, il bonus al momento ha un fondo di 5 milioni di euro. Le percentuali di credito d’imposta spettanti ad ogni soggetto saranno comunicate da un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, ma il limite resterà di 750 euro. Le percentuali saranno calcolate sulla base del rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate: 5 milioni di euro per il 2020, appunto, e il complessivo delle spese agevolabili indicate nelle singole istanze. Se lo stesso risultasse inferiore al limite complessivo di spesa, la percentuale sarebbe del 100%.
Da utilizzarsi nella dichiarazione dei redditi
Infine, il credito d’imposta potrà essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi sotto forma di diminuzione delle imposte dovute, e non potrà essere fruito oltre il periodo d’imposta relativo all’anno in corso.