Proseguono gli scontri tra Israele e Hamas. E continuano i bombardamenti a Gaza. Dove in poco più di una settimana, nella brutalità del conflitto, sono rimasti uccisi 212 palestinesi. Tra cui 61 bambini. Con un bilancio di 1500 persone ferite. Mentre Israele ha comunicato 12 vittime, tra cui 2 bambini. Pertanto, gli orrori di questi giorni hanno portato la comunità internazionale a formulare una proposta di mediazione. Tra palestinesi e israeliani.
Bombardamenti a Gaza: Israele accetterà la tregua?
Tutto l’apparato estero dell’UE, ha discusso dell’escalation in corso tra Israele e Palestina. Nonchè del numero inaccettabile di vittime civili. Ma la proposta principale è stata presentata dalla Francia. Dopo le consultazioni con l’Egitto e la Giordania. Quali attori principali nella mediazione tra Israele e Hamas. Dunque l’obiettivo dei tre Paesi è quello di giungere ad una tregua. Che Hamas avrebbe accettato. Mentre si attende ancora una risposta da Tel Aviv.
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Tra mediazioni e scontri
Tuttavia, mentre si lavora ad un piano per la pace continua la pioggia di razzi israeliani sulla striscia di Gaza. Colpendo uomini donne e bambini vittime di una guerra assurda. I mass media parlano di escalation, motivazioni delle due parti e possibili esiti. Forse però per rendersi conto della gravità della situazione bisogna andare più a fondo. Per poter anche solo immaginare il terrore che i civili di ambo gli schieramenti provano nel sentire i fischi degli allarmi anti bomba. La Casa Bianca ha condannato questi ultimi raid, con il presidente Joe Biden che ha contattato telefonicamente sia Benyamin Netanyahu che, per la prima volta, il leader palestinese Abu Mazen. Anche se il presidente americano sostiene il diritto di Israele a difendersi.
