Dopo essersi innamorato di un’altra donna picchiava la moglie per indurla ad allontanarsi da casa cosi’ da far posto all’amante. Poi davanti ai carabinieri avrebbe giustificato le aggressioni fisiche perpetrate ai danni della coniuge: “Da noi si usa cosi’. In Serbia e’ una cosa normale”. Protagonista dell’episodio un serbo 35enne, commerciante di auto, denunciato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali
Non vuole fare sesso, picchiata dal compagno e dai vicino di casa
La moglie, una connazionale di 29 anni, casalinga, residente in un comune del Bolognese, e’ scappata di casa presentandosi ieri mattina alla stazione dei militari e raccontando le vessazioni subite dall’uomo. Secondo l’accusa, il 35enne di fronte al rifiuto della moglie di andare via di casa aveva cominciato a picchiarla con calci e pugni ferendola anche con strumenti da taglio. Per impedire di essere scoperto, poi, il serbo aveva anche distrutto il telefono cellulare della coniuge.
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Secondo la denuncia, poi, l’uomo aveva privato la 29enne dei sussidi economici provocando come conseguenza, questo il racconto della donna, una carenza alimentare nei confronti delle due figlie minorenni costrette a restare a digiuno in piu’ occasioni. Per l’ultimo episodio di violenza (sabato notte), la moglie ha dovuto ricorrere alla cure mediche in ospedale dove ha ricevuto una prognosi di dieci giorni per tumefazioni multiple sul corpo. Durante un sopralluogo nell’abitazione della coppia gli investigatori hanno trovato un coltello da cucina conficcato nella porta della camera. Su richiesta dei carabinieri la donna e due figlie sono state accompagnate presso una struttura protetta di Bologna.
