Bolivia: gli incendi frutto dell’incoscienza dell’uomo

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incendi Bolivia

Sono circa 600 mila gli ettari di foresta che sono stati distrutti dall’avanzare delle fiamme solo nel 2021. In Bolivia gli incendi hanno un’origine ben precisa: l’incoscienza dell’uomo, se di incoscienza vogliamo parlare. Qui infatti gli agricoltori, nei mesi di Maggio e Giugno, utilizzano una particolare tecnica di bonifica dei terreni per il periodo della semina: bruciare tutto. Ma si sa che da una piccola fiamma può nascere un incendio, soprattutto se le piantagioni sono limitrofe alle grandi foreste un tempo rigogliose ma oggi secche.

Le conseguenze degli incendi in Bolivia

Il territorio boliviano è per metà costituito da grandi foreste, che però con il passare degli anni hanno subito la forza devastante degli incendi. La scia di morte che le fiamme si sono lasciate dietro è incalcolabile, la stima è che ci vorrà un secolo per ricreare l’ecosistema. Gli animali, oltre che ad essere morti a milioni, purtroppo oggi soffrono la fame e la mancanza di luoghi dove poter vivere. Il cambiamento climatico è anche questo, la mancanza di pioggia metteva in ginocchio la flora e la fauna ma oggi non hanno proprio modo di rinascere. Sono oramai più di tre anni che la Bolivia affronta gli incendi, ma ogni anno il problema si ripresenta in maniera sempre più catastrofica.

Climate Change

Il problema del cambiamento climatico può diventare insormontabile arrivati a questo punto. La Bolivia fa parte di quell’area di grandi foreste che danno ossigeno a tutto il pianeta, ma cosa accadrà quando anche l’ultimo ettaro sarà distrutto? La produzione di anidride carbonica genera irrimediabilmente calore, che provoca siccità o lo scioglimento dei ghiacciai. Il problema degli incendi dunque non è solamente la perdita di foreste, ma la conseguente decadenza dell’equilibrio naturale del nostro pianeta. E non basteranno altri mille accordi sul clima e sulle riduzioni di emissioni se non combattiamo l’incoscienza di tantissime persone che per ignoranza o criminalità stanno distruggendo casa nostra.


I negazionisti del cambiamento climatico ora attaccano le soluzioni


Legalizzare gli incendi

In Bolivia i fuochi accesi dai contadini in questi mesi sono purtroppo legali ogni 20 ettari di terreno, ma la possibilità che un incendio divampi è elevata. Allora perchè mantenere legale questa pratica che in nemmeno tre anni ha distrutto l’intero ecosistema boliviano? Il problema principale è che come spesso succede, l’uomo deliberatamente supera i limiti sanciti dalla legge e le multe sono trascurabili. I contadini hanno parlato di precauzioni e sistemi per evitare che i fuochi divampino, ma in regioni così secche è troppo rischioso. Per non parlare poi del fatto che i contadini costruiscono le loro abitazioni vicino i terreni, quindi di conseguenza la pericolosità è maggiore.

La denuncia delle associazioni

Sono anni oramai che le associazioni e gli enti per la salvaguardia della flora e della fauna provano a denunciare questo circolo vizioso. La Friends of Nature Foundation stima che tra il 2019 e il 2020 siano stati distrutti quasi 9 milioni di ettari tra foreste e pascoli. Per la Global Forest Watch la Bolivia è il terzo paese per la perdita di foresta vergine, dopo Brasile e Repubblica Dem. del Congo. Un triste primato che nel 2021 potrebbe aggravarsi notevolmente dopo gli incendi che si sono verificati all’inizio dell’estate.