giovedì, Aprile 25, 2024

Blocco licenziamenti: aperto il tavolo tra Orlando e i sindacati

Oggi il neo Ministro del Lavoro Andrea Orlando ha incontrato i sindacati. Il titolare del dicastero si è confrontato con i leader di Cgil, Cisl e Uil. Sul tavolo la proroga del blocco licenziamenti in scadenza il 31 marzo 2021. 

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Incontro Orlando – sindacati: blocco licenziamenti, ammortizzatori sociali e lavoro per donne e giovani sono le priorità

blocco licenziamenti

La domenica non è un giorno di riposo per il neo Ministro del Lavoro Andrea Orlando (PD). Nella mattinata il titolare del dicastero ha convocato in giornata un tavolo di discussione con i sindacati. Una scelta molto apprezzata dai leader di CGIL, Cisl e Uil anche a fronte dell’imminente scadenza del blocco licenziamenti prevista per il 31 marzo. Nel 2020 sono andati persi 441 mila posti di lavoro e solo nel mesi di dicembre si sono registrati ben 101 mila occupati in meno, di cui 99 mila sono donne. I segretari generali dei sindacati hanno chiesto al ministro Orlando in maniera unanime che il divieto di licenziare resti in vigore almeno fino alla fine dello stato di emergenza. In caso contrario, prevedono i segretari, lo scoppio di una bomba sociale. Tra le richieste messe sul tavolo anche il mantenimento della Cassa integrazione Covid a carico dello Stato.

“Ho incontrato questo pomeriggio in videoconferenza i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.” Ha scritto Orlando su Facebook. “Si tratta del primo di una serie di incontri che stiamo programmando con tutte le parti sociali, per avviare un’interlocuzione sulle questioni più stringenti e per la definizione dell’agenda del ministero. Gran parte dei temi emersi – aggiunge il neo ministro – erano già oggetto dell’attenzione e del lavoro della ministra Catalfo che ringrazio. Alcuni sono il frutto dell’evoluzione e dei dati che sono emersi in queste settimane. Penso ai dati sulla disoccupazione che segnano un’impressionante crescita tra i giovani e le donne e che per questo reclamano misure urgenti e di respiro.”

Naturalmente Orlando non sentirà solo la campana dei sindacati: martedì è la volta delle imprese.

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Il commento dei sindacati dopo l’incontro

“E’ stato un incontro positivo e un segnale importante di attenzione nei confronti delle parti sociali, in particolare del sindacato”, dice la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan. “Abbiamo espresso al ministro Orlando che le cose da fare sono tante e che si può immediatamente lavorare insieme sulle gravi emergenze oggi presenti nel mondo del lavoro”.

Le priorità emerse sono: la proroga della cassa Covid ed il blocco dei licenziamenti. Necessario inoltre coprire nel prossimo decreto Ristori i lavoratori precari ed atipici che erano rimasti fuori dai precedenti provvedimenti. Inoltre sottolinea Furlan: “è necessario aprire immediatamente i tavoli per la rivisitazione degli ammortizzatori sociali per dare le giuste tutele ai quei lavoratori oggi esclusi”.

Anche Confindustria vuole la riforma degli ammortizzatori sociali e nuove politiche attive del lavoro, ma chiede da tempo un cambio di passo con l’addio a misure ritenute assistenziali. 

Concorde su queste posizioni anche Maurizio Landini, segretario generale della Cgil.

Tutti temi messi sul tavolo in questa domenica 14 febbraio erano già stati fatti presente al premier Mario Draghi nell’incontro precedente alla formazione del governo.

 “Draghi ci ha ascoltato – ha riferito Bombardieri – Le posizioni sono chiare, crediamo e speriamo che dopo si aprirà una discussione”.

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