Blackout totale dei media russi sulle informazioni sulla guerra in Ucraina. Una legge russa che conferisce a Mosca poteri più forti per reprimere il giornalismo indipendente. Gli esperti delle Nazioni Unite affermano che la legge sui media russi equivale a un’approvazione di disinformazione.
Blackout dei media russi: bloccati social e siti
Mosca, le cui forze hanno invaso l’Ucraina il 24 febbraio, la scorsa settimana ha bloccato Facebook e altri siti web e approvato una legge che impone una pena detentiva fino a 15 anni per aver diffuso intenzionalmente notizie “false” sui militari. La mossa ha spinto la BBC, Bloomberg e altri media stranieri a sospendere i reportage nel paese. Anche se la BBC ha affermato che l’8 marzo avrebbe ripreso i reportage in lingua inglese dalla Russia a causa della “necessità urgente di riferire dall’interno della Russia”.
La Russia: totale blackout
“La recente adozione da parte della Russia di una legge punitiva sulle ‘notizie di guerra falsa’ è una mossa allarmante da parte del governo per imbavagliare e bendare un’intera popolazione”, hanno affermato in una dichiarazione tre esperti indipendenti delle Nazioni Unite, nominati dal principale organismo per i diritti dell’ONU, il Consiglio per i diritti umani . “La legge pone la Russia sotto un totale blackout informativo sulla guerra e così facendo dà un sigillo ufficiale di approvazione alla disinformazione”, hanno continuato.
Gli esperti della libertà di espressione
Gli esperti, noti come Special Rapporteurs, sono Irene Khan, Clement Voule e Mary Lawlor. Questi hanno il compito di riferire sulle violazioni della libertà di espressione, nonché del diritto di riunione pacifica e sulla situazione dei difensori dei diritti umani.
Funzionari russi hanno affermato che false informazioni sono state diffuse dai nemici della Russia come gli Stati Uniti e i suoi alleati dell’Europa occidentale nel tentativo di seminare discordia tra il popolo russo. Chiama le sue azioni in Ucraina una “operazione speciale” per disarmarla, contrastare quella che considera un’aggressione della NATO e catturare i leader che chiama neonazisti.
Blackout: Nazioni Unite istituiscono un consiglio
L’ONU ha anche invitato una commissione d’inchiesta internazionale di nuova costituzione. A istituirla è il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, per indagare sulle presunte violazioni della libertà di espressione e dei media da parte della Russia. Il consiglio è l’unico organismo globale intergovernativo a promuovere e proteggere i diritti umani in tutto il mondo. Sebbene le sue decisioni non siano legalmente vincolanti, hanno un peso politico e possono autorizzare indagini sulle violazioni.
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