domenica, Novembre 9, 2025

Bitcoin: SpaceX effettua il terzo maxi trasferimento di BTC in pochi giorni, cosa sta preparando Elon Musk?

SpaceX trasferisce 281 BTC per 31,3 milioni di dollari in un nuovo portafoglio, alimentando speculazioni ma senza segni di vendita. La gestione on-chain indica una ristrutturazione interna, mentre Bitcoin Hyper ($HYPER) supera 25 milioni raccolti come Layer-2 innovativo per Bitcoin.

In un momento di estrema tensione per i mercati, SpaceX, la società aerospaziale di Elon Musk, ha nuovamente movimentato le sue riserve di Bitcoin, scatenando un’ondata di speculazioni. Giovedì, l’azienda ha trasferito 281 BTC (circa 31,3 milioni di dollari) in un nuovo portafoglio. 

Si tratta del terzo trasferimento significativo in appena due settimane, portando il totale movimentato a circa 450 milioni di dollari. Questa mossa arriva in un contesto delicato: il prezzo di Bitcoin è sceso nuovamente sotto i 110.000 dollari dopo le dichiarazioni “aggressive” (hawkish) del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, sull’incertezza dei futuri tagli dei tassi.

Un rimpasto di portafoglio, non una vendita: l’analisi on-chain

L’analisi on-chain dell’operazione, condotta da Arkham Intelligence e Lookonchain, suggerisce che non si è trattato di una liquidazione, bensì di una ristrutturazione della custodia. L’indirizzo principale di SpaceX ha movimentato un totale di 1.207 BTC:

  • 281 BTC (31,33 milioni di dollari) sono stati inviati a un nuovo indirizzo (bc1qmg).
  • 927 BTC sono stati restituiti al portafoglio di partenza di SpaceX.
  • Una somma irrisoria (circa 19,33 dollari in BTC) è stata inviata a Coinbase Prime, probabilmente come “commissione” o test per l’operazione.

Gli analisti concordano quasi unanimemente sul fatto che si tratti di una gestione interna della tesoreria. L’assenza di flussi significativi verso noti exchange di vendita indica che SpaceX sta semplicemente riorganizzando i propri asset, probabilmente per migliorare la sicurezza o per scopi di custodia, piuttosto che prepararsi a vendere sul mercato. SpaceX, che ha ridotto le sue partecipazioni nel 2022, detiene ancora un totale di 8.285 BTC (valore di oltre 1,1 miliardi di dollari).

L’ombra di Musk e l’impatto di Powell sul prezzo di BTC

Questi trasferimenti improvvisi hanno generato nervosismo, alimentando il dibattito sul fatto che Elon Musk stia adottando misure cautelari in vista di una correzione più profonda. Il tempismo è degno di nota: i movimenti sono iniziati poco dopo che Musk, il 14 ottobre, ha elogiato pubblicamente Bitcoin per la sua “base energetica”, segnando un netto cambio di rotta rispetto alle sue critiche passate sull’impatto ambientale.

Tuttavia, l’influenza di Musk è stata rapidamente messa in ombra dai timori macroeconomici. Il prezzo di BTC è sceso bruscamente sotto i 110.000 dollari (toccando un minimo di 108.097 dollari) dopo che Jerome Powell ha raffreddato le aspettative del mercato, definendo un taglio dei tassi a dicembre “non scontato”. Questo ha riportato cautela tra i trader, con un volume di scambi stabile che indica un atteggiamento attendista in vista di una maggiore chiarezza.

Una strategia di tesoreria di livello istituzionale

La struttura dell’ultimo trasferimento di SpaceX rivela pratiche di gestione della tesoreria estremamente sofisticate. L’utilizzo di transazioni di prova da Coinbase Prime e la successiva distribuzione dei fondi su più portafogli non sono mosse casuali, ma misure di sicurezza di livello istituzionale, ormai standard per le grandi aziende che detengono Bitcoin in bilancio.

La community crypto, sebbene inizialmente allarmata, sembra ora concordare sul fatto che si tratti di una gestione ordinaria del portafoglio piuttosto che di un segnale di vendita. Il fatto che i nuovi indirizzi di destinazione rimangano inattivi rafforza la tesi che l’azienda sia impegnata in un’esposizione a lungo termine a Bitcoin, in linea con la tendenza più ampia che vede le aziende trattare BTC come un asset di tesoreria strategico.

Bitcoin Hyper ($HYPER): la scommessa sull’evoluzione dell’ecosistema Bitcoin

In un mercato in cui gli “smart money” cercano di anticipare le prossime grandi tendenze, la prevendita di Bitcoin Hyper ($HYPER) è diventata un caso di studio, superando i 25 milioni di dollari raccolti. Questo enorme interesse da parte degli investitori  non è casuale: Bitcoin Hyper risponde a una domanda fondamentale che l’ecosistema Bitcoin si pone da anni: come scalare senza compromettere la sicurezza?

La soluzione proposta è, infatti, una piattaforma Layer-2 che sfrutta la Solana Virtual Machine (SVM) per la sua velocità e il pieno supporto a dApp e smart contract, il tutto garantito da ZK-Rollups che regolano le transazioni sulla mainnet di Bitcoin. In sostanza, offre una soluzione ai problemi di lentezza e costi elevati che hanno finora impedito a Bitcoin di competere con Ethereum o Solana nel mondo delle applicazioni. 

Con un prezzo attuale di 0,013195 dollari pet token (destinato ad aumentare a breve, come previsto dalla roadmap della ICO) e un APY di staking del 47%, la prevendita milionaria del token $HYPER sta attirando “balene” e investitori lungimiranti che vedono in questa infrastruttura la chiave per sbloccare il vero potenziale dell’ecosistema Bitcoin.

Recensioni fornite in maniera indipendente da un nostro partner come da accordo commerciale tra le due parti. Informazioni riservate ad un pubblico maggiorenne.

[sbtt-tiktok feed=1]
Alessandro De Luca
Alessandro De Luca
Esperto di economia e finanza, è appassionato di fintech e criptovalute. Studia da anni il mercato di Bitcoin e altcoin e il settore degli investimenti in crypto asset. Ama analizzare i progetti emergenti e condividere le sue conoscenze con altri appassionati. Si dedica anche al trading su CEX e DEX.

Related Articles

- Advertisement -spot_img

Latest Articles