venerdì, Aprile 19, 2024

Billy the Kid: il fuorilegge del West tra storia e leggenda

Una figura controversa quella di Billy the Kid, criminale statunitense vissuto nell’epoca del Far West, la cui storia si è spesso intrecciata con la leggenda, facendo di questo giovane fuorilegge un personaggio dai connotati simbolici che quasi certamente nella realtà non gli sono mai appartenuti. Infatti, non solo si è parlato di lui come uno dei più abili pistoleri della sua epoca, ma negli anni a seguire il suo nome è addirittura diventato sinonimo dell’anti-conformismo e della ribellione adolescenziale.

Rimasto nell’anonimato per gran parte della sua vita, il giovane ricercato cominciò a diventare popolare nel 1881 quando Lew Wallace, governatore del Nuovo Messico, pose una taglia sulla sua testa. Da quel momento alcuni giornali come New York Sun e Las Vegas Gazette cominciarono ad occuparsi del criminale, raccontandone le gesta con una certa enfasi per incuriosire i lettori, e creando intorno a lui un alone leggendario che quasi certamente non ha mai avuto. Tutto ciò si accentuò ulteriormente quando Pat Garrett, lo sceriffo che lo aveva ucciso, pubblicò il libro L’Autentica vita di Billy the Kid, facendone di fatto con le sue narrazioni un po’ troppo fantasiose uno dei personaggi simbolici del “Vecchio West”.

Partendo dalla storia, ci sono ancora dei dubbi sulle reali origini di Billy the Kid. Gli studiosi ritengono che sia nato il 23 novembre 1859 ad Allen Street, nell’Isola di Manhattan, a New York. I genitori erano entrambi degli irlandesi protestanti, ma i rispettivi nomi e cognomi ancora oggi non sono del tutto chiari. Stando ad alcune ipotesi storiche, pare che la madre si chiamasse Catherine McCarty o Katherine McCarty Bonney, mentre il nome completo del padre sarebbe stato William Bonney o Patrick Henry McCarty. Questi avrebbe perso la vita negli ultimi anni della guerra civile americana.

Billy the Kid fuorilegge del Far West
Billy the Kid è nato il 23 novembre 1859.

Nel 1868 Catherine incontrò William Antrim e la coppia avrebbe convolato a nozze nel 1873, stabilendosi a Silver City. Antrim provò a sbarcare il lunario con diversi lavori, passando da barista a carpentiere, fino a quando non si occupò di ricerche minerarie, abbandonando di fatto la sua famiglia. Il giovane Billy, quando la madre morì il 16 settembre 1874, per sopravvivere dovette cominciare a lavorare nonostante avesse appena 14 anni. Trovò un impiego in un albergo e, ironia della sorte, il direttore fu entusiasta di lui, affermando che fino a quel momento non aveva mai avuto un dipendente così onesto che non aveva mai rubato nulla.

La “carriera criminale” di Billy the Kid

Ben presto, l’onesto lavoratore Billy diventò uno spietato criminale, alimentando le leggende sul suo conto. Tutto cominciò il 23 settembre 1875 quando nascose dei vestiti rubati su richiesta di un uomo che voleva fare uno scherzo ad una lavanderia cinese. Il giovane McCarty fu arrestato e rinchiuso nella prigione della contea, ma dopo pochi giorni trovò il modo per evadere, diventando a tutti gli effetti un ricercato.

Il ragazzo provò comunque a rifarsi una vita, trasferendosi nel sud-est dell’Arizona dove trovò un nuovo lavoro come assistente e mandriano presso un ranch itinerante. Nel 1877, invece, divenne trasportatore civile per il Fort Grant Army Post, e la sua mansione era quella di portare dei tronchi di legno dalla zona dei taglialegna fino alla segheria. Un giorno però ebbe uno scontro con Frank “Ventoso” Cahill, il quale lo perseguitava già da tempo. Entrambi si resero protagonisti di una colluttazione durante la quale Billy uccise il rivale.

I primi omicidi di Billy the Kid.

Il ragazzo finì ancora una volta in galera ma anche in questa circostanza riuscì a scappare. Intanto nell’autunno del 1877 William Bonney (McCarty) giunse nella Contea di Lincoln dove divenne guardiano delle mandrie di proprietà del mercante britannico John Tunstall e dell’avvocato Alexander McSween. Poco dopo nel Nuovo Messico scoppiarono una serie di scontri – passati alla storia come Guerra del bestiame – tra i commercianti che vivevano in città e i titolari dei ranch.

Il 18 febbraio 1878 Tunstall fu colto di sorpresa mentre stava pascolando i suoi animali e fu ucciso a sangue freddo. In seguito a questo omicidio Bonney e gli altri dipendenti decisero di vendicarsi, riunendosi in un gruppo chiamato I Regolatori, a capo del quale si pose Richard “Dick” Brewer: tra i componenti c’era anche il giovane McCarty. Il clan riuscì a catturare Bill Morton e Frank Baker, esecutori materiali del delitto Tunstall, e il 9 marzo giustiziò entrambi. Inoltre i ribelli, mentre erano sulla strada di ritorno per Lincoln, tolsero la vita ad uno dei propri compagni, McCloskey, perché pensavano fosse un traditore. Quando morì Brewer fu proprio Billy the Kid a diventare il nuovo leader del gruppo.

La morte del pistolero a soli 21 anni

La fama criminale di Billy the Kid si stava ormai diffondendo e nel gennaio del 1880 Joe Grant, mentre si trovava nel saloon di Fort Sumner, durante una partita a poker disse che se si fosse imbattuto nel giovane fuorilegge lo avrebbe certamente ucciso. Al tavolo da gioco c’era proprio McCarty che, senza esitare, assassinò Grant. Subito dopo strinse amicizia con un barista ed ex cacciatore di bisonti, Pat Garrett, che di lì a poco sarebe diventato il nuovo sceriffo della Contea di Lincoln. Nei panni di tutore della legge, raccolse dei volontari pronti a catturare il suo ex amico pistolero e pose sulla sua testa una taglia pari a 500 dollari.

Billy the Kid viene arrestato per la prima volta

Il giovane delinquente fu effettivamente arrestato e rinchiuso in prigione a Mesilla in attesa del processo. Il 13 aprile 1881 il giudice Warren Bristol lo condannò all’impiccagione, e l’imputato fu trasferito a Lincoln in attesa dell’esecuzione della condanna a morte, piantonato dai due vice di Garrett, James Bell e Robert Ollinger. Anche in questa circostanza, però, il ragazzo riuscì a scappare dopo aver ucciso le due guardie.

Billy the Kid però non lasciò Fort Sumner e, per cercare di scovarlo, lo sceriffo si recò a casa di un amico del criminale, Pete Maxwell, per sottoporlo ad interrogatorio. Il caso volle che, proprio mentre stava parlando con l’uomo nella sua camera da letto, nell’appartamento entrò proprio McCarty che ovviamente non sapeva nulla della presenza del poliziotto. A questo punto la storia e la leggenda hanno diffuso due versioni differenti sulla morte ad appena 21 anni dello spietato fuorilegge statunitense.

Le due versioni sulla morte di Billy the Kid.

Stando alla prima versione, quando Billy entrò in casa si accorse della presenza di un estraneo ma, non riuscendo a riconoscere Garrett, impugnò la pistola e chiese al misteroso uomo di identificarsi. Lo sceriffo, resosi conto che si trattava del ricercato, non perse tempo e gli sparò, colpendolo al cuore e uccidendolo all’istante. Il secondo racconto, invece, riporta che McCarty andò verso la cucina armato di un coltello e vide che c’era una strana figura avvolta dall’oscurità. A questo punto Garrett e i suoi uomini aprirono il fuoco, togliendogli la vita nella più classica delle imboscate.

Ad oggi si presume che la versione più realistica sulla morte di Billy the Kid sia la seconda. Il ragazzo fu seppellito nel cimitero militare di Fort Sumner, accanto ai suoi ex compagni Tom O’Folliard e Charlie Bowdre. Secondo la leggenda ha assassinato 21 persone (una per ogni anno della sua vita) ma in realtà sembra più plausibile che abbia commesso nove omicidi. Cinque sarebbero state le sue vittime durante gli assalti dei Regolatori, due sarebbero stati assassinati per difendersi da imboscate, e infine ci sarebbero i due vice-sceriffi Bell e Ollinger uccisi quando scappò di prigione.

Patrizia Gallina
Patrizia Gallina
Patrizia Gallina è una giornalista e conduttrice sportiva presso le emittenti televisive della Liguria. Conosciuta come scrittrice, attrice, cantante e modella, è nata nella città di Genova. Ha conseguito la laurea in Scienze Umanistiche presso l'Università degli Studi di Genova. Coltivo da sempre la mia passione per l'arte, la fotografia, la moda, il giornalismo e il calcio.

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