lunedì, Gennaio 20, 2025

Biella Piazzo: volti e espressioni nella fotografia

Dal 12 novembre al 22 gennaio 2023 nella storica cornice di Biella Piazzo, nei complessi di Palazzo Ferrero e Palazzo Gromo Losa, si terrà la mostra Volto, anima del corpo. Un ‘esposizione a cura di Irene Finiguerra e Fabrizio Lava. Nata da un progetto di Associazione StileLibero in collaborazione con BI-BOx – Aps e Miscele Culturali, presenta una selezione di scatti di fotografi di fama nazionale e internazionale. Un percorso che indaga il valore del ritratto in un’epoca di imperante narcisismo dove il selfie è la narrazione del sé continua, ossessiva e quotidiana e dove non c’è più scarto tra privato e pubblico. 


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A Biella Piazzo che idea della fotografia è proposta?

Con l’avvento della fotografia il ritratto è scardinato del suo alto valore simbolico. Il soggetto non è più solo il principe o il sovrano agghindato in un certo modo e circondato da oggetti che raccontano il suo potere. La fotografia già dal suo esordio avvia un processo di democratizzazione che consente a quasi tutti di inviare il ritratto del sé, come il migrato in America all’amata, Permette poi di comporre l’intera famiglia patriarcale davanti a un fondale dipinto, di ritrarre gruppi in convegni o
allegre riunioni. Lo status symbol del ritratto dipinto si trasforma in un oggetto molto più agile e portatile: la
fotografia si incornicia e si mette in mostra sul mobile importante del salotto. Oppure si nasconde fra le pagine di un libro, si mescola ai documenti del portafoglio.

L’evoluzione del ritratto fotografico

La mostra si sviluppa in tre sezioni tematiche: il ritratto, l’autoritratto e il selfie. La prima parte del percorso riunisce una selezione tra i nomi più significativi del mondo della fotografia che hanno immortalato icone del costume e della società dagli anni Ottanta sino a oggi. Appare le celebrità delle immagini di Wowe, pseudonimo di Wolfgang Wesener, di cui si presentano le rappresentazioni di Andy Warhol, Basquiat, Kippenberg e Keith Harring. Inoltre ci sono gli scatti “rubati”
di Ron Galella, la versione americana dei paparazzi della dolce vita romana che ha immortalato David Bowie, Mick Jagger, Bruce Springsteen, Madonna e Jackie Kennedy. Sono esibite le immagini recentemente riscoperti da Maria Vittoria Baravelli di Marisa Rastellini, fotografa romana che negli anni ’60 lavorava per Grazia e Epoca. Ha immortalato con sguardo profondo i grandi intellettuali d’Italia, Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, Natalia Ginzburg. Inoltre ha catturato il mondo di Cinecittà con Virna Lisi, Monica Vitti, Marcello Mastroianni, Federico Fellini.

Fotografie di moda

Sono esposti anche ritratti di moda di Piero Gemelli, per antonomasia il fotografo delle donne che immortala come “architetture corporee”. I suoi scatti hanno raccontato l’ideale di bellezza e di moda degli anni Novanta trasformando in icone femminili dotate di bellezza talora al di fuori dei canoni tradizionali come Carla Bruni e Monica Bellucci. Da vedere i lavori del talento dell’obbiettivo napoletano Luciano Romano realizzati per la mostra allestita a il Pio Monte della Misericordia in dialogo con le opere di Caravaggio Le Sette Opere di Misericordia. Anche se estrapolati dal loro luogo di origine e simbiosi
con lo spazio per i quali sono pensate, le pellicole hanno un linguaggio dichiaratamente teatrale. Infatti, trasmettono sui volti dei protagonisti smarrimento, paura, sensualità, dolore e compassione.

A Biella Piazzo Silvia Lelli e Roberto Masotti

Silvia Lelli e Roberto Masotti, fotografi di musica, hanno dedicato il loro lavoro a ritrarre il mondo con grande passione. Hanno immortalato Da Keith Jarrett e John Cage sino a Franco Battiato, i grandi Direttori d’orchestra il mondo del teatro e i musicisti Jazz. Passando dagli anni ‘80 e ‘90 all’idea odierna di ritratto non poteva mancare Pietro Baroni coi suoi scatti realizzati in studio. Il soggetto in posa intesse un rapporto fiduciario con chi sta dietro l’obbiettivo e il ritratto torna a una funzione simile al ritratto pittorico. In mostra gli scatti dedicati ai creativi di oggi: Francesco Costa, Carlotta Vagnoli, Ema Stokholma, Omar Hassan, Valerio Lundini. Gigi Piana presenta l’opera ricerca d’identità (6161 seiunoseiuna) e affronta una delle più antiche riflessioni dell’uomo nella definizione del suo Io. Quindi indaga la componente maschile e femminile che nell’insieme costituisce l’essenza, la radice profonda e maggiormente in lotta del nostro essere.

Artisti e tecniche

Matteo Montaldo affronta invece un tema delicato e di attualità, l’immigrazione. Pertanto propone ritratti di migranti, in piedi su sfondo neutro, decontestualizzati. Uomini e donne che viaggiano da soli o famiglie con bambini. Ritratti che raccontano storie, sguardi, gesti. Mario Daniele nel suo lavoro racconta un rovesciamento di prospettiva che ci porta alle spalle del soggetto per osservare la parte di corpo spesso nascosta dai capelli o dal colletto delle camicie. Paolo Pessarelli utilizza invece vecchie fotografie acquistate nei mercatini. Digitalizza le immagini da cui ricava un primo piano del viso che stampa su carta da disegno e inizia il suo intervento con una matita oro, netto e incisivo sullo sfondo, con un tratteggio più lieve sul volto. Crea un velo. L’oro esprime il valore, il desiderio di magnificare la singola storia del viso è portatore e diffonde una luce soffusa che crea un filo comune fra tante singole storie.

La fotografia storica biellese

Uno spazio speciale è dedicato alla fotografia storica locale con la collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e con la Fondazione Sella. Le istituzioni da decenni acquisiscono, conservano e valorizzano gli archivi dei preziosi testimoni del territorio. Saranno in mostra gli scatti conservati alla Fondazione CRB di Giancarlo Terreo (1938-2006) con una
selezione dei suoi ritratti “di strada” realizzati durante i viaggi in Europa e una particolare attenzione per i popoli balcanici. Sono esposte anche le immagini delle gite fuori porta nella zona della Valle Elvo e scatti di personaggi famosi incontrati in occasione di eventi e manifestazioni in giro per l’Italia. Italo Martinero (1912-1993) è presente con una selezione di stampe elaborate con le più svariate tecniche di postproduzione analogica, alcune con dettagli dipinti a mano, con esiti
modernissimi per l’epoca.

A Biella Piazzo le fotografie di Fondazione Sella

Della Fondazione Sella saranno esposte selezioni di fotografie di tre fondi. Quindi è inserito nel percorso lo Studio Rossetti il cui cospicuo patrimonio di immagini è costituito prevalentemente da ritratti, eseguiti nei laboratori di Mosso Santa Maria, Vallemosso e Biella. Poi ci son gli scatti dell’Architetto Federico Maggia autore di un corpus fotografico molto ricco e eterogeneo di cui saranno esposti ritratti realizzati nel corso dei suoi viaggi professionali. Sergio Ferrarotti si specializzò nel bianco e nero applicato al paesaggio e al ritratto, rielaborato e ricomposto in termini sperimentali, anche con fotomontaggi e collages.

Ziqian Liu alla mostra a Biella Piazzo

Passando all’autoritratto i visitatori potranno ammirare le immagini dell’artista cinese Ziqian Liu. L’artista è una modella raffinata e eterea che non rivela mai tutta sé stessa, il volto, il corpo, ma ne evidenzia parti per esteriorizzare le sue
emozioni. Utilizza gli scatti per indagare la coesistenza tra esseri umani e natura. L’equilibrio raggiunto nelle sue immagini allude a un’uguaglianza e una simbiosi tra queste ultime e si batte per una condizione di armonia e bellezza per rinforzare l’idea. L’ultima sezione della mostra è dedicata al ritratto contemporaneo, il Selfie. Il pubblico troverà lungo il percorso espositivo due box per la realizzazione di foto che potranno essere pubblicati sui social oppure stampati e diventare un pezzo della mostra.

Percorso Off

La mostra prosegue anche fuori dai palazzi storici di Biella Piazzo con due Percorsi Off. I visitatori potranno scoprire gli autoritratti di Michelangelo Pistoletto a Cittadellarte. Lo specchio è la terza dimensione che offre profondità all’individuo e lo proietta in un tempo statico, ma dinamico. Lo spettatore che si pone di fronte all’autoritratto diventa un nuovo inconsapevole protagonista della scena e diviene protagonista attivo dell’opera. Dal 17 dicembre al 22 gennaio 2023 allo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella sarà invece visitabile la mostra Vedersi a colori. Presenta gli elaborati realizzati dai ragazzi della sezione biellese di Associazione Italiana Assistenza Spastici negli incontri di Arteterapia. A partire da stampe fotografiche che li ritraevano, i partecipanti hanno trovato un luogo sicuro nel quale esprimersi e condividere le proprie emozioni. Col nuovo anno sono inoltre previsti talk con professionisti, studiosi e personalità del mondo della fotografia contemporanea.

Immagine da cartella stampa.

Odette Tapella
Odette Tapella
Vivo in piccolo paese di provincia. Mi piace leggere, fare giardinaggio, stare a contatto con la natura. Coltivo l'interesse per l'arte, la cultura e le tradizioni.

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